Poeta e critico (Parigi 1636 - ivi 1711). Compose nove Satires e un Dialogue des héros du roman dal 1660 al 1668, nove Epîtres dal 1668 al 1677, nel 1674 l'Art poétique e i primi quattro canti del Lutrin, [...] , una cosa sola col vero, che è la natura stessa nella cui evidenza la poesia coglie gli aspetti universalmente riconosciuti per veri. Di qui, i canoni fondamentali dell'imitazione della natura come principio della bellezza nella poesia, e dell ...
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Poeta, narratore e filosofo russo (Pietroburgo 1866 - Parigi 1941). Assieme alla moglie, la poetessa Zinaida Gippus, raccolse intorno a sé, nella sua casa di Pietroburgo, i seguaci delle nuove correnti [...] ´ egli vide una lotta col diavolo e in Čičikov l'Anticristo; Dostoevskij e Tolstoj furono per lui precursori della rigenerazione universale. Negli anni dell'esilio continuò a scrivere romanzi a tesi, come Tajna trech ("Il mistero dei tre", 1925) e ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] a preannunzio dell'ormai non remota critica biblica.
Questi, ch'erano i connotati e i propositi dello studio universalmente europeo dell'antichità classica sul chiudersi del secolo XVIII, non erano, ed ovviamente nemmeno potevano essere, i connotati ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] nel lettore come una nuova fresca creazione.
Nel secolo che forse più d'ogni altro ha esaltato per una dolcezza di universale gradimento la vocalità e la cantabilità della musica, non può meravigliare che il poeta, a sua volta esaltato come il ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] modo dai vizi e dai peccati, che il C. è sicuro che la fine del mondo sia alle porte e che il giudizio universale sia imminente. Il C. non può negare che la responsabilità di questo flagello risalga ai peccati degli uomini in generale, ed ancor più ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] Sette libri de' cathaloghi, Vinegia 1552, p. 444; I. Salamonio, Urbis Patavinae inscriptiones…, Patavii 1701, p. 454; F. Amadei, Cronaca universale della città di Mantova, a cura di G. Amadei - E. Marani - G. Praticò, II, Mantova 1955, pp. 690 s.; P ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] pretesto per un omaggio a Ludovico Gonzaga. Il nono dialogo, il più ampio della raccolta, è dedicato all'Onore universale, di cui si ricerca una definizione attraverso una ricchissima serie di esempi che ne illustra ampiamente la fenomenologia fino ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] storia di vari paesi, a complemento della versione italiana, allora apparsa presso lo Stella, del Compendio di storia universale dei Ségur. Nella sua attività non trascurò versi, novelle, romanzi avventurosi e sentimentali, secondo il gusto del tempo ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] della Pubblica Istruzione, nominò nel 1868 una commissione, presieduta da M., che suggerisse provvedimenti atti "a rendere più universale a tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia". M. scrisse subito una ...
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Pensatore e medico greco (fine del secolo 2º d. C. e inizî del 3º), africano (pare) di nascita. Dei suoi scritti, abbiamo gli undici libri raccolti sotto il titolo πρὸς μαϑηματικούς (Adversus mathematicos); [...] contro le varie forme di dogmatismo, includendo in questo ogni pretesa di giungere ad affermazioni assolutamente e universalmente valide; sbocco di questa critica scettica è la "sospensione del giudizio". S. svolge quindi sistematicamente la critica ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...