Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di superare conflitti e coazioni dell’età presente per dar vita a una società basata sull’amore e la fratellanza universale quale era annunciata dall’Apocalisse e descritta nella Repubblica di Platone. Più tardi, nel corso dei primi anni di prigionia ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] condannando la guerra e i nazionalismi nell’enciclica Ad Beatissimi del novembre 1914, accentuava il suo ruolo di paternità universale, in un legame diretto con la vigilanza episcopale sullo stato di civili e combattenti, aprendo con il suo magistero ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] mistico è meno diretto e pervasivo nel caso del cristianesimo e dell'islamismo monoteistici, dove il sincretismo fra credenze universali e credenze locali, pur presente, è un processo più travagliato e di più incerta lettura. Tuttavia, anche se, in ...
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BOSCA, Pietro Paolo
Armando Petrucci
Nacque nel 1632 da Giovanni Francesco, milanese, e, conseguita la laurea in teologia nel seminario di Milano, entrò nella Congregazione degli oblati. Dopo aver insegnato [...] tutti i difetti, dal campanilismo alla mancanza di prospettiva storica, dalla manchevole preparazione filologica alla pseudocultura universale e superficiale, di molti degli storici italiani, e milanesi in particolare, a lui poco anteriori o ...
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BENEDETTO
Maria Grazia Mara
Successe a Mauroaldo di Worms, decimo abate di Farfa, morto il 25 ott. 802. Appena eletto abate dai monaci, si recò ad Aquisgrana per ricevere l'investitura abbaziale, riservata [...] dei beni di un tale Aimone, rimasto vedovo e divenuto col figlio Pietro monaco di Farfa. La nomina della badia come crede universale da parte di Aimone fu contestata dal suocero della figlia Anastasia. La lite, che durò diversi anni, poté trovare una ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] Italia, patriarca d’Occidente e primo fra i patriarchi, primate della Chiesa universale. Il p. romano ha dunque potestà ordinaria, suprema, piena, immediata e universale su tutta la Chiesa, potestà che può sempre esercitare liberamente in quanto egli ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] , il pontefice pose l’accento sul fatto che la Chiesa aveva raggiunto una dimensione realmente e non solo idealmente universale, riferendosi alla nazionalità dei nuovi porporati, di cui solo quattro erano italiani, affiancati da numerosi prelati del ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] La polemica di L. C. con P. Tamburini, Città di Castello 1962; G. Alberigo, Lo sviluppo della dottrina sui poteri nella Chiesa universale. Momenti essenziali tra il XVI e il XIX sec., Roma-Freiburg-Basel-Barcelona-Wien 1964, pp. 259, 276 s., 286, 303 ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] con spiriti di antenati, figure divine o semidivine, eroi, demoni, animali o non meglio definiti poteri sovrumani - è universalmente diffusa. La profonda, irriducibile 'stranezza' di questo fenomeno, che spesso è tale anche per i membri stessi delle ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] per es. a Vézelay (Mus. Lapidaire) nel capitello del sec. 12° proveniente dalla cattedrale o nella scena del Giudizio universale sul timpano della chiesa di Saint-Lazare ad Autun, eseguita dallo scultore francese Gisleberto (Fournée, 1971, p. 81).Per ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...