I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] paralinguistici, intesi in questa accezione più ampia, è testimoniata dal fatto che alcuni di essi sono universali nella comunicazione umana: in particolare nell’espressione di emozioni quali gioia, paura, collera, tristezza, disgusto, sorpresa ...
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LYONS, John
Lorenzo Renzi
Linguista inglese, nato a Manchester il 23 maggio 1923; professore di linguistica generale dal 1964 a Edinburgo, dal 1976 all'università del Sussex, è uno dei rappresentanti [...] produzione linguistica degl'individui in lingue naturali diverse, ci sarebbero dei "primi" mentali (o semantici, o "nozionali") pre-linguistici, universali, che un sistema complesso di regole avvicina poi alle diverse "strutture superficiali". ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] e a mantenere l’equilibrio e l’ordine sociale. In questo senso, la cortesia è un aspetto di una proprietà universale: la necessità di risolvere la tensione tra l’impulso biologico ad affermare l’istinto individualistico e l’esigenza di convivenza ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Annarita Puglielli
(App. IV, II, p. 96)
La g. generativo/trasformazionale, che fin dalle prime formulazioni è apparsa come la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea, [...] che da essa siano deducibili solo e tutte le grammatiche di lingue naturali. Tali regole e principi saranno dunque universali, e se li si considera parte della dotazione biologica innata della specie umana si potrà dar conto dell'acquisizione ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] latino parlavano anche diverse altre lingue; da questo punto di vista, l'arabo e il latino, pur non essendo lingue universali, erano quindi più cosmopolite del cinese, del sanscrito o del greco.
Le cinque lingue classiche, soprattutto nei casi in cui ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] cioè l'insieme di possibili strutture tra le quali ogni lingua umana deve scegliere. Chomsky ha sempre sostenuto che la grammatica universale è innata, in una forma peculiare propria del linguaggio. In altre parole, la grammatica non assomiglia né si ...
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PIDGIN E CREOLE, LINGUE
Maurizio Gnerre
(v. pidgin-english, XXVII, p. 164; creole, lingue, XI, p. 833)
Le lingue p. e c. parlate attualmente sono forse più di 200, presenti in tutti i continenti, con [...] dagli anni Sessanta in poi, i p. e c. hanno fornito degli spunti teorici molto rilevanti per le ricerche sugli universali del linguaggio e sulla socio-linguistica. Un dibattito importante sviluppatosi attorno agli studi di queste lingue ha avuto per ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] tutte le parole a cui non si sa trovare una collocazione migliore»; ibid.: 46).
Si è anche discusso sulla pretesa universalità delle parti del discorso; Casadei (2003: 120) ricorda che «la grammatica moderna assume che non tutte le categorie siano ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] ulteriormente sviluppato da R. Jakobson negli Stati Uniti, mediante una lista di dodici TI e tre TP, che suppone universali. Tali tratti, per influenza della teoria dell'informazione, hanno indici binari: un fonema è definito mediante l'assenza [−] o ...
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LESSICOLOGIA
Mario Alinei
. Differenziatasi dalla lessicografia nel corso di questo secolo, la l. si è sviluppata soprattutto come studio della struttura e della storia del lessico, in opposizione alla [...] concettuale creato da W. von Wartburg e R. Hallig nel 1952. Né se ne allontanano le ricerche attuali sugli universali semantici, un'ingenua elaborazione del concetto di eguaglianza degli uomini presso culture arretrate. Un importante passo avanti nel ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...