L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] e degli equivalenti ted. Bub(e), ingl. boy, spagn. niño, catal. nen, fatto che può far pensare a cosiddetti universali etimologici, anche se le denominazioni generiche della femmina dell’Homo sapiens variano sia nelle lingue romanze (it. donna, spagn ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] e gli argomenti che fanno parte della sua valenza. Tali relazioni semantiche definiscono un insieme di ruoli tematici universali (per es., agente, tema, beneficiario, origine, destinazione, ecc.), che sono assegnati dalle teste lessicali ai loro ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] culturale e linguistica affrontata dagli autori locali.
I vocabolari ottocenteschi di Vincenzo Porru (Nou dizionariu universali sardu-italianu, Casteddu 1832) e Giovanni Spano (Vocabolario sardo-italiano e italiano-sardo, Cagliari 1851 ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] è relativamente indipendente dalle caratteristiche della lingua madre dell’apprendente e si traduce in sequenze di acquisizione universali.
Ciò non vuol dire che nell’italiano appreso da stranieri non si riscontrino errori o forme riconducibili ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] di produrre importanti contributi esegetici sia di ripercorrere la storia dell'umanità cogliendone gli interrogativi fondamentali e universali - ai quali egli trovò una risposta convincente nel cristianesimo -, di illustrare quanto i testi antichi ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] l'opinione generale che le parole si riferissero alle cose mediante una relazione diretta (per quanto convenzionale) e implicitamente universale, chi operava in quel territorio di confine che è la t. doveva avvertire qualche disagio. L'ancoraggio più ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] e l'apprendere dagli altri, anche se alcuni principi fondamentali che governano la natura di queste conoscenze appaiono universali e aventi una base innata. La trasmissione culturale del linguaggio da una generazione alla successiva e le modifiche ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] riduce l'unicità della rivelazione in arabo (e dunque la parola stessa di Dio) a una mera sottoapplicazione dei principî universali del pensiero; come ha puntualizzato Abū Sulaymān al-Siǧistānī (m. dopo il 391/1001), "la grammatica è una logica araba ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] disciplina, codificato all'inizio del secolo dallo studioso svizzero F. de Saussure; per l'etologia, la ricerca di universali non linguistici (Eibl-Eibesfeldt 1975) ha ampliato il campo di osservazione degli studiosi del comportamento dell'uomo come ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] azioni (detti funzioni) che si presentano variamente combinate nei testi. Altri modelli, con la pretesa di essere universali, ossia applicabili a ogni tipo di narrazione incluse quelle spontanee, sono stati proposti successivamente da Greimas (1966 ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...