SKOLEM, Thoralf
Carlo Cattani
Logico matematico norvegese, nato a Sandsvaer, nella provincia di Buskerud, il 23 maggio 1887, morto a Oslo il 23 marzo 1963. Le modeste condizioni dei genitori (il padre [...] S., è stato l'uso di funzioni, che da lui hanno preso nome, per eliminare l'alternarsi dei quantificatori universale ed esistenziale e applicate per ridurre una formula del linguaggio predicativo con quantificatori a una formula equivalente, in cui i ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] latino parlavano anche diverse altre lingue; da questo punto di vista, l'arabo e il latino, pur non essendo lingue universali, erano quindi più cosmopolite del cinese, del sanscrito o del greco.
Le cinque lingue classiche, soprattutto nei casi in cui ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] a una somma di quadrati). ◆ [FAF] Il riportare a unità la complessità del sapere, particolare o generale, e, in termini universali, riportare il contenuto delle varie scienze a quello di una sola scienza (di solito, la fisica): v. teoria: VI 136 d ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] la realtà nella sua assoluta eterna essenza; per Leibniz essa conduce alla conoscenza delle verità necessarie e universali («verità di ragione») contrapposte alle «verità di fatto», basate sull’esperienza. Il pensiero illuministico sottolinea in modo ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] anni Trenta (in primo luogo, da G. Birkhoff), mentre per avere i primi trattati organici occorre attendere gli anni Sessanta (v. bibl.).
Un'a. universale o a. senz'altro, A, è una coppia (A, F), dove A è un insieme non vuoto, mentre F è una famiglia ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] una sfida costante per i tentativi di trovare sistemazioni durature del sapere. La nostalgica illusione di un sapere universale sopravvisse in metafore come «il libro della natura» e «l’albero delle scienze», che acquistarono però significati sempre ...
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modulo proiettivo
Luca Tomassini
Classe di tutti i moduli su un fissato anello A con omomorfismi di moduli come morfismi (frecce) forma una categoria abeliana, usualmente indicata con i simboli A-mod [...] proiettivi è fornito dai cosiddetti moduli liberi. Ogni A-modulo è inoltre immagine per un morfismo suriettivo (epimorfismo) di un A-modulo proiettivo. I moduli proiettivi sono dunque in un senso specifico universali.
→ Geometria non commutativa ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] le varianti dell’informazione percettiva afferente a ogni modulo. Così, per es., i m. di apprendimento del linguaggio recherebbero impressi universali linguistici con i quali operare in domini sensoriali appropriati, nei quali le proprietà di tali ...
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Locuzione introdotta da A. Robinson nel 1960 per indicare l’analisi basata su un modello matematico in cui, utilizzando una (opportunamente modificata) logica del primo ordine, viene data una definizione [...] semplicità della struttura logica che non richiede, a differenza della corrispondente definizione standard, l’alternarsi dei quantificatori universali-esistenziali dell’ε-δ meccanismo di Weierstrass, per es. la continuità di una funzione f in x segue ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] anche al Collège de Maître Gervaise di Parigi e al Merton College di Oxford, dove furono redatte le opere di astrologia universale di Giovanni di Ashenden (o Eshenden, attivo tra il 1340 e il 1370), ossia la Summa astrologiae de accidentibus mundi e ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...