Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] conciliare, ciò che la dice lunga su quale era il trend, ad un tempo, nel rapporto di forza fra i due poteri universali e fra il papa e l'assise conciliare.
"Alla antica maniera dei santi padri", Innocenzo III aveva invitato al concilio i vescovi ...
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giacobinismo
Bruno Bongiovanni
Estremismo e intransigenza nell'azione politica
Il termine giacobinismo si riferisce alle posizioni di un gruppo politico emerso nel corso della Rivoluzione francese, [...] -reazionario. Al contrario, le interpretazioni di marca democratico-libertaria hanno visto nei giacobini un ceto e un gruppo politico che, in nome di alti ideali universali, usurpò il popolo del proprio spontaneo e genuino moto rivoluzionario. ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] comprende alla luce dell’ingresso delle tecniche delle arti liberali nella speculazione religiosa, così come la controversia sugli universali vede contrapporsi posizioni che si rifanno ormai a opzioni filosofiche ben precise che, nella loro diversità ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] a priori, e poiché essi riguardano il campo del pensiero, come sintesi a priori logica, cioè come l'attività logica dell'universale concreto, filosofica, nella sua realizzazione. Il C. pone in uno con le forme del conoscere le forme del sapere e così ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] le strutture di base, ma anche gli obiettivi politici di fondo: furono le Lands Organizationen a indire lo sciopero generale per il suffragio universale nel 1902, e fu il partito, con i suoi 35 deputati nel 1905 e 73 nel 1914, a far approvare dal ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] , pp. 34-39, in partic. p. 37). D'altronde, in Raumer risuona ancora un'idea di nazione intrisa di antico universalismo, alimentata dal ricordo delle passate glorie imperiali e non ancora snaturata dagli appetiti di un nazionalismo volto a conglobare ...
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CORTUSI, Guglielmo
J. Kenneth Hyde
Nacque probabilmente intorno al 1285 a Padova, da Bonzanello, dato che compare per la prima volta il 27 febbr. 1305 come testimone a un testamento.
La famiglia Cortusi, [...] , come lo erano le tre figlie alle quali lasciò una dote di lire 300 ciascuna e lire 100 in più; gli eredi universali furono i nipoti Ludovico, Pietro e Bonzanello, figli del figlio Giovanni già defunto. Ludovico, a cui fu lasciato il patronato della ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] italianizzante di una parte della letteratura italiana. Quando tenta di allargare il discorso si perde in una ricerca di universali critici, priva di alcun aggancio reale con i motivi della cultura europea contemporanea (ad esempio, l'articolo di L ...
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GRIFFINI, Romolo
Giuseppina Lupi
Nacque a Milano il 26 maggio 1825 da Domenico e da Giovanna Vago. Della sua giovinezza, trascorsa a Milano, si sa che entrò presto in relazione con la gioventù colta, [...] ai gruppi repubblicani che auspicavano una sollecita unione della Toscana con la Repubblica Romana attraverso un'assemblea eletta a suffragio universale. Tornato a Milano nell'estate 1849 dopo aver conseguito la laurea in medicina a Pisa, il G. per ...
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CURTAROLO, Nicolò
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIV da Enrico.
Il padre, notaio, era già morto nel 1340; oltre al C. aveva avuto una figlia, India, e due figli, Pietro e [...] (morendo il figlio in età pupillare) i beni di Conselve e di Contrà Casara..." (Liberali, p. 97). Ai suoi eredi universali, Francesco di Matteo e Pietro Piccinino di Pietro Curtarolo, egli lasciava il resto delle sue proprietà. In compenso per tutti ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...