Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] all’«economico» e di una contestuale ridefinizione del rapporto tra l'individuo, la società (i gruppi) e lo Stato (L’universalismo economico e la crisi, «Lo Stato», 1933, pp. 81-93).
Del tutto conseguente è l’immagine apologetica del regime fascista ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] tardosecentesco, che lo avrebbero reso immune dalle ideologie della "ragione" e dei "lumi", dal loro umanitarismo e universalismo. Nell'ambito di tali idee, il G. attribuiva grande importanza alla cosiddetta "ipotesi di Beverland", il libertino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dei secoli XIII e XIV la Francia, che ha raggiunto la dimensione di grande Stato [...] convivenza di più etnie e su principi comuni religiosi e politici.
A sopravvivere è solo l’idea papale del primato universale della Chiesa, che rimane l’unico elemento aggregativo attraverso il quale i Paesi dell’Europa potrebbero ritrovare un valore ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] più arduo diventa il problema che la conoscenza e la volontà morale dovrebbero risolvere: cercheremo la salute in una norma universale, o non converrà piuttosto, in questi casi, che ciascuno di noi foggi a se stesso la propria legge, per "servirla ...
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SEGNERI, Paolo
Marco Leone
– Primogenito di diciotto figli, nacque a Nettuno (Roma) il 21 marzo 1624, da Francesco, discendente da una famiglia aristocratica di Firenze, e da Vittoria Bianchi, originaria [...] rango inferiore.
Il ruolo di polemista e di apologeta testimonia la completa adesione di Segneri alla militanza dell’universalismo cattolico e gesuitico di marca postridentina e arricchisce il profilo del predicatore e del missionario, non riducibile ...
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VILLARI, Rosario
Luca Addante
– Nacque a Bagnara Calabra, paese materno, il 12 luglio 1925, da Francesco, impiegato (poi dirigente) alle Poste di Reggio Calabria, e da Anna Isaia, insegnante, secondo [...] dell’età barocca, Roma 1998 (con L. Perini); Filippo II e il Mediterraneo, Roma-Bari 2003 (con L. Lotti); Universalismo e nazionalità nell’esperienza del giacobinismo italiano, Roma-Bari 2003 (con L. Lotti); G. Genoino, Memoriale dal carcere al re ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] spiritualità, fino alla pratica della carità e della preghiera. Soprattutto oggi, in un mondo dove le pretese di universalismo di qualunque fede devono fare i conti con l’irriducibile pluralità delle culture. Benché Pareyson non abbia mai sviluppato ...
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NAVA, Francesco
Elena Riva
NAVA, Francesco. – Nacque a Barzanò (Lecco), pieve di Missaglia, il 27 gennaio 1755, figlio primogenito di dodici, tra fratelli e sorelle, di don Nicolò, capitano di cavalleria [...] -russo, 1799-1800, Milano 1998, ad ind.; E. Riva, La riforma imperfetta. Milano e Vienna tra ‘istanze nazionali’ e universalismo monarchico (1789-1796), Mantova 2003, pp. 60-68, 83-100; Carriere, magistrature e Stato. Le ricerche di Franco Arese ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] da Roberto d'Angiò.
Consolidando una politica già intrapresa dai suoi predecessori, che erano stati sempre fieramente avversi all'universalismo imperiale, egli vagheggiava la nascita, anche in Italia, di un Regno unito e forte proprio in virtù dell ...
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SIRO
Valeria Polonio
– Le origini di Siro sono ignote per cronologia e per estrazione familiare. L’anno della sua nascita potrebbe trovare collocazione nell’ultimo ventennio dell’XI secolo.
Per quello [...] 1123 dell’Archivio storico del comune di Genova, ibid., n.s., XXXV (1995), 1, pp. 21-57; V. Polonio, Tra universalismo e localismo: costruzione di un sistema (569-1321), in Il cammino della Chiesa genovese dalle origini ai nostri giorni, a cura di D ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...