Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] essi erano saliti, sui suoi diversi mercati, a circa 50.000.
2) Si assume che globalizzazione abbia il significato di ‛universalismo del mercato', vale a dire diffusione - in ognuno dei campi in cui si può suddividere l'organizzazione sociale - della ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] suo «sistema», che egli riferisce genericamente alla «filosofia moderna», a quei «lumi d’oggidì», così «profondi, sottili e universali», cui muoveva il paradossale elogio, che è insieme una condanna, di essere «interamente sterili d’errore», al punto ...
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Scuola
Antonio Schizzerotto
Organizzazioni educative, istituzioni scolastiche e altri agenti del processo di socializzazione
In prima istanza la scuola può essere definita come un'organizzazione specializzata [...] scolastico in quest'ambito consiste, innanzitutto, nel garantire che le nuove generazioni introiettino il principio dell'universalismo, secondo il quale i comportamenti assunti nei confronti dei singoli devono dipendere dai compiti che essi svolgono ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] dalla filosofia con la quale nell’età classica si era saldata», nel momento stesso in cui la
cultura germanica, già universale e cosmopolitica, e simpatica verso quella degli altri popoli, si restrinse
nella propria cerchia nazionale e finì col non ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] infine, dei grandi centri finanziari odierni corrisponde lo svolgimento di pratiche sempre più riferite a un tempo astronomico universale che rende simultaneo ciò che avviene in ogni luogo del globo terrestre, apparentemente in modi indipendenti dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’imprenditoria femminile nell’Italia unita
Adriana Castagnoli
L’introduzione della variabile di ‘genere’ nella business history ha contribuito a una nuova narrazione della figura dell’imprenditore. [...] presenza femminile nelle nuove occupazioni.
Fra loro va ricordata Cora Slocomb (1860-1944). In occasione della grande Esposizione universale di Chicago del 1893, nello spazio dedicato all’Italia, Cora fece allestire una mostra di merletti e ricami ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] in altre parti del mondo. Kaplan critica le altre tre correnti, in quanto ritiene che esse non rendano giustizia all'universalità del giudaismo come civiltà (Judaism as a civilization è il titolo del suo magnum opus). Il giudaismo, per Kaplan, non ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] il punto conclusivo delle riforme iniziate nei primi anni Sessanta e, pur con i suoi difetti, costituì l’asse portante dell’universalismo del welfare italiano e anche il suo fiore all’occhiello. L’Italia, infatti, spesso in fondo alla lista dei paesi ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] da Berlino a Baġdād (e Kābul). Questa prospettiva si pone come concorrenziale rispetto all’ONU, espressione di un universalismo che trae senso dagli Stati sovrani, del cui disordine rappresenta un superamento.
Anche la difficoltà di organizzare forme ...
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Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] integrazione culturale di tutta l'umanità. In questo processo la fede illuministica in una ragione e in una verità universali e accessibili a tutti gli uomini, nella libertà e nella responsabilità personale dell'individuo, nell'eguaglianza di diritti ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...