giusnaturalismo
Der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui struttura dovranno essere [...] di ius in omnia e porta inevitabilmente al conflitto; lo stato di natura non è dunque altro che uno stato di guerra universale e perpetua («bellum omnium contra omnes»). La pace potrà sorgere solo mettendo fine a tale stato grazie a un pactum ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gregorio Magno è un grande organizzatore della Chiesa, uomo politico e insieme letterato. Nella sua poliedrica [...] , Gregorio è ancora educato secondo le norme della scuola classica, studiando il diritto e conservando il ricordo dell’universalismo romano. Percorre rapidamente la carriera politica. A 35 anni è governatore di Roma, poi all’improvviso cambia vita ...
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CALZA, Arturo
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Nacque il 12 luglio 1862 a Venezia da Carlo e da Ernesta Franco. Fin dalla fondazione del Giornale d'Italia fece parte della redazione del quotidiano romano (1901), occupandosi prima [...] Nuova antologia (1º febbr. 1930, pp. 399-401) dal titolo La "Questione dei giovani" e il manifesto dell'"Universalismo", in cui prendeva spunto da una polemica letteraria francese per polemizzare con "molti di questi nostri giovani" che "vogliono ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] non pensa mai solo a sé stesso, sa che il suo pensiero e la sua azione sono la particella d'un ordine universale. Da questo punto di vista ci si chiariscono anche il pensiero e l'azione propriamente politici di Dante. Nessun poeta più fiorentino ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] delle personalità. Coppie di variabili strutturali corrispondono a dilemmi di scelta (per es., affettività-neutralità, particolarismo-universalismo, ecc.), ad alternative di comportamento, a orientamenti diversi. Si ha in questi scritti l'abbandono ...
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Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] del tutto nuova per quell'epoca: l'Impero non è per E. un'idea religiosa, ma uno stato che dell'antico universalismo ha serbato solo mire di espansione e responsabilità di potenza; così l'antico dissidio con la Chiesa avrebbe dovuto essere risanato ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] della nuova nazione in cui si trovano a vivere. Tale processo di fusione, che porta alla cancellazione delle differenze, pur riferendosi ai principi dell’universalismo culturale, di fatto si concretizza con modalità etnocentriche (➔ acculturazione). ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] transazioni finanziarie e per l’aiuto ai cittadini, ecc. – che si battono per l’idea dell’acqua come bene comune universale. Come tale l’acqua non può divenire oggetto di un diritto patrimoniale da parte di soggetti privati e tanto meno mercificato ...
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Illustre storico tedesco del cristianesimo, fondatore della scuola di Tubinga. Nacque a Schmiden (Württemberg) il 21 giugno 1792, studiò a Tubinga, nel 1817 entrò professore nel seminario di Blauenheuren [...] per l'apprezzamento dei documenti e per la ricostruzione storica. Le lettere paoline, in cui il contrasto fra universalismo paolino e particolarismo giudaizzante non emerge, vengono scartate come inautentiche; le lettere autentiche per il B. sono le ...
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Maria Chiara Romano
Abstract
Lo scritto si pone l’obiettivo di descrivere l’evoluzione istituzionale degli enti locali, muovendo dall’unificazione nazionale del 1865. Dall’introduzione della Costituzione [...] l’Etat, Paris, LGDJ, 2010, II ed., spec. 143 ss; Morbidelli, G., Il diritto amministrativo tra particolarismo e universalismo, Napoli, 2012, 48 ss.; Ciolli I., Il territorio statale tra dimensione nazionale e sovranazionale, in www.apertacontrada.it ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...