BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] fautore di idee ben vive nel suo tempo, quando, per esempio, egli mostra di aspirare a un più moderno universalismo linguistico entro la frattura delle province italiane. Si aggiungano poi le sue convinzioni circa la "chiarezza" e la "barbarie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] all’«economico» e di una contestuale ridefinizione del rapporto tra l'individuo, la società (i gruppi) e lo Stato (L’universalismo economico e la crisi, «Lo Stato», 1933, pp. 81-93).
Del tutto conseguente è l’immagine apologetica del regime fascista ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] tardosecentesco, che lo avrebbero reso immune dalle ideologie della "ragione" e dei "lumi", dal loro umanitarismo e universalismo. Nell'ambito di tali idee, il G. attribuiva grande importanza alla cosiddetta "ipotesi di Beverland", il libertino ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] più arduo diventa il problema che la conoscenza e la volontà morale dovrebbero risolvere: cercheremo la salute in una norma universale, o non converrà piuttosto, in questi casi, che ciascuno di noi foggi a se stesso la propria legge, per "servirla ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] spiritualità, fino alla pratica della carità e della preghiera. Soprattutto oggi, in un mondo dove le pretese di universalismo di qualunque fede devono fare i conti con l’irriducibile pluralità delle culture. Benché Pareyson non abbia mai sviluppato ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] da Roberto d'Angiò.
Consolidando una politica già intrapresa dai suoi predecessori, che erano stati sempre fieramente avversi all'universalismo imperiale, egli vagheggiava la nascita, anche in Italia, di un Regno unito e forte proprio in virtù dell ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] dalla storia naturale all'anatomia, dalla fisica alla chimica, dall'astronomia alla geologia. Espressione a un tempo dell'universalismo enciciopedista e dei suo spirito didattico, il museo doveva avere la funzione, secondo il F., di determinare un ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] con Algarotti, che apprezzò l'Alzira durante l'estremo soggiorno pisano. Quanto al contenuto ideologico del dramma, se l'universalismo dei lumi non è sminuito nella resa del G., il tema del potere e quello religioso sono essenziali come nelle ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] autocoscienza storica" nell'ambito "di un rigoroso efficientismo pastorale e negli obiettivi di un combattivo e orgoglioso universalismo cattolico" (Firpo).
Alla morte del F. la biblioteca fu acquistata dal magistrato della Reale Udienza Monserrat ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] di Hegel, pubblicate nel 1837 e tradotte in italiano già nel 1840) agiva in direzione della ricerca di una legge universale della cultura e della società in grado di soddisfare ai bisogni del tempo: nella primavera del 1848 (negli stessi giorni ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...