Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] Touraine, 1997).
Una società porta in sé la xenofobia quando non separa la sua organizzazione e le sue leggi dai principî universali sui quali fonda la sua legittimità, siano essi Dio, la Ragione, la Storia o la Nazione. La xenofobia appare in questo ...
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Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] rappresenta una struttura di ruolo formalizzata che riflette il valore della capacità di prestazione in base a criteri universali. Adattandosi a questo sistema di ruolo, il bambino sviluppa una comprensione della relazione insegnante-scolaro e dei ...
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Onore e vergogna
Arnold Zingerle
Introduzione
Sebbene il richiamo all'onore ritorni costantemente nella retorica pubblica, quando in occasione di competizioni sportive, di conflitti fra gruppi o di [...] in questo processo è stato l'abbandono dei valori esclusivi delle forme di vita cetuali in favore del valore universale della 'dignità umana', cui si è aggiunta una banalizzazione degli aspetti dell'onore di ceto legati alla stratificazione sociale ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] la formulazione della teoria più elaborata a questo riguardo. Essa sostiene che le associazioni democratiche sono un 'universale evolutivo', cioè una forma autonoma di organizzazione sociale che la società deve incontrare e incorporare se vuole ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] della tradizione filosofica da Platone in poi, cioè la costruzione di una società sotto la guida di un sapere universale, capace di dominare tutti gli aspetti della vita intellettuale e sociale, pubblica e privata. Era un progetto che aveva ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] a un nuovo mondo creativo, a un 'grande stile' analogo a quello di epoche passate, ma potenziato da un carattere di universalità e non più di classe (v. Strada, 1986). Quali orrori abbia fatto nella realtà questo progetto utopico non è il caso ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] errata delle due sfere (v. Pateman, 1988 e 1989). Quella pubblica sarebbe definita dal liberalismo patriarcale come sfera dell'universalismo, in cui si entra lasciando fuori i caratteri di sesso, classe, razza, età; la sfera privata sarebbe invece il ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] vigore soprattutto nel mondo islamico: v. Ahmed, 1992, pp. 144-168). L'obbligo di portare il velo assurge a simbolo universalmente visibile del ruolo subordinato della donna e del suo 'bisogno di sottostare al giogo'. Per contro il capo scoperto e la ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] (v. AIDELF, 1988, p. 123). Una valutazione statistica esatta è tuttavia difficile, anche perché manca una definizione universalmente accettata del 'rifugiato'; l'Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite (UNHCR) considera tali solo le ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...