FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] , mentre seguitava a cercare altre sistemazioni (nel 1753 I. Stellini si adoperò per ottenergli una cattedra nell'universitàdiPadova).
A Milano riallacciò forse i rapporti con Verri. L'ambiente scientifico della città in quegli anni - dedicatasi ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] genn. 1881 il neo-ministro della P. I. Guido Baccelli offrì telegraficamente all'A. il posto di insegnante straordinario di storia della filosofia all'universitàdiPadova, che l'A. accettò. La nomina, ma ancora più il testo del telegramma - l'A. vi ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] che gli sopravvisse.
Il 12 gennaio 1484 «Petrus Pomponatius Mantuanus» risulta già immatricolato come artium scholaris all’UniversitàdiPadova (Acta graduum academicorum Gymnasii Patavini, 2001, p. 694, n. 1; il 16 aprile 1485 sembra ricordato anche ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] riportato alla luce un Curriculum vitae autografo, presentato dal F. ai riformatori dell'universitàdiPadova (Arch. di Stato di Venezia, Riformatori, 4). Nell'Archivio di Stato di Venezia sono anche conservati gli atti del processo contro il F. (S ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] Patavina, V (1958), pp. 145-151; B. Bertolaso, Ricerche d'archivio su alcuni aspetti dell'insegnamento medico presso l'UniversitàdiPadova nel Cinque- e Seicento, in Acta medicae historiae Patavinae, VI (1959-60), p. 23; G. Ongaro, Contributi alla ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] del 30 nov. 1591 presso lo Studio, dove il problema fu discusso. Pronunciò pure una Oratione... in nome della UniversitàdiPadova nella quale elencò con precisione gli argomenti da opporre al tentativo dei gesuiti (in Decret de la Seigneurie de ...
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DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] una richiesta del Senato veneto che lo scelse per arbitrare le discussioni filosofiche dell'universitàdiPadova.
Circa l'incarico assunto dal D. è stato ipotizzato quello di promotor ad artium examina;tuttavia, l'assenza del nome dagli elenchi dei ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] , lasciando invece incompleto il commento ad Avicenna, Canone, I, 4, per recarsi all'universitàdiPadova, dei quale periodo si ricorda una dissezione di cadavere (probabilmente 8 febbr. 1430).
Poco dopo si trasferì a Ferrara, chiamato da Niccolò ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] . Era questo, in sintesi, il senso di quella che egli definiva la "prova gnoseologica dell'esistenza di Dio".
Quest'opera procurò all'A. la cattedra di filosofia teoretica all'universitàdiPadova. La prima guerra mondiale, distruggendo ogni fiducia ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] nacque allora una delle sue opere maggiori, Pensiero e conoscenza (pubbl. Bologna 1864). Nel dicembre 1867 il B. passò alla cattedra di filosofia teoretica dell'universitàdiPadova, che terrà fino alla morte; dal 1878 al 1910 ebbe anche l'incarico ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...