ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] dando luogo a quello che nella tradizione deglistudi d'Oltralpe si definisce 'rilievo a tempo di FedericoII, in FedericoII e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma ...
Leggi Tutto
RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] del sec. 13°, conservati in numero ridotto, uno degli esempi più ricchi è costituito dalla tomba del figlio di FedericoII, in FedericoII e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università ...
Leggi Tutto
Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] dio pagano Mercurio infranta al suolo.
Dopo il completamento degli affreschi della volta, fu Sisto V a tener viva in FedericoII e l’arte del duecento italiano, Atti della III settimana di studi di storia dell’arte medievale dell’Università di Roma ...
Leggi Tutto
L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] non tanto per il comune, che difatti è studiato solo fino al 1204 per poi lasciar posto misurarsi con FedericoII, l'erede degli Staufer e degli Altavilla, che appare piccola, come un punto trascurabile dell'universo (95).
Ma un libro, per quanto ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] 1898 Sul presente stato deglistudi biblici: il Pentateuco35, Donati e Ferdinando Federici. Sono uomini che si coltivava all’Università nelle lezioni e nei De Sanctis [1971-72], in Id., Scritti minori, II, Roma 1990 p. 796.
34 L. Bedeschi, Il ...
Leggi Tutto
Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] V, Federico I e [Federico] II, sono non i re, sono i successori degli apostoli. […] Fu la ragione per Lettere e filosofia dell’Università di Macerata, 31 e la Controriforma, Atti del simposio internazionale di studi (Sora 15-18 ottobre 1986), a cura ...
Leggi Tutto
Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] memoria (si ricorderà che FedericoII scrisse un De arte venandi di queste premesse, le università inglesi divennero il tempio . Refice, E42. L'immagine ritrovata, Catalogo dei cartoni e deglistudi per la decorazione, Roma, Palombi, 1990, pp. 130-46 ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in FedericoII il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] degli imperatori svevi che si metta più in luce il loro apporto al modo di pensare tedesco? Non merita in particolare FedericoII di Svevia che uno studiodegli arabi le opere migliori e più diverse e le fece tradurre e insegnare, istituì l'università ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] imperatore Massimiliano II riuscì 1603 da Federico Cesi, università e gli ordini religiosi ‒ dovevano fare i conti con i problemi di armonia sociale, libertà filosofica e trasmissione di tradizioni, il che rendeva il panorama istituzionale deglistudi ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] molti versi la Toscana di Leopoldo II. Amico di scienziati e appassionato milanesi che si era raccolto attorno a Federico Confalonieri, ma non si era potuta sostenere università e scuole politecniche, il nuovo ordinamento generale deglistudi superiori ...
Leggi Tutto