Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] , tra cui è noto Jacob Anatoli, medico alla corte diFedericoII e dal 1231 maestro presso l'UniversitàdiNapoli nonché collaboratore di Michele Scoto. Anatoli non solo tradusse opere di astronomia, ma si dedicò all'esegesi biblica assieme a Michele ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] G.G. Vagliano, Sommario delle vite et azioni degli arcivescovi di Milano, Milano 1715, pp. 412-424; F. Argelati, Bibliotheca scriptorum Mediolanensium, II, Mediolani 1745, t. I, col. 805; t. II, col. 2001; G.A. Sassi, Archiepiscoporum Mediolanensium ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le università rappresentano certamente una delle creazioni più significative tramandateci [...] già nel secolo precedente; a Napoli invece l’università sorge per volere dell’imperatore FedericoII (1194-1250), mentre Padova o Orleans sono due esempi diuniversità nate dalla migrazione di maestri, rispettivamente di Bologna e Parigi.
Per ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] deglistudi universitari appartengono ancora altri lavori per lo più diuniversitàdi Perugia, come risulta dai documenti dell'Archivio di Stato diII a Praga dovettero in qualche modo essere all'origine didiNapoli, lettera di principe Federico Cesi, ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] o senza premio, se nel 1913 divenne rettore dell'universitàdiNapoli, un ufficio ricoperto anche durante la guerra, e fu plebe (Napoli 1916): "un libro - egli scrisse (Studi critici, II, p. 13) - che è per me fonte assidua di tormento e di orgoglio". ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] , ad esempio, rispetto ai Longobardi o a FedericoII. Il C. infatti (cfr. una sua per l'Universitàdi Pavia nel 1498, in Arch. storico lombardo, V(1878), p. 513; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia, I, Napoli-Milano-Pisa 1883 ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] titolo, dimensioni, segnatura degli altri (Lettere di titolati e cavalieri ... ) e finì ai Carpegna per il matrimonio di una nipote del Dal Pozzo. Altri volumi del carteggio sono conservati nella Biblioteca dell'Universitàdi Montpellier (codd. 268 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] il ruolo delle corti, a partire da quella siciliana dell’imperatore FedericoII e da quella papale di Viterbo, fino alle corti umanistiche del Quattrocento: fu attraverso di esse che il sapere matematico del mondo antico venne conservato e diffuso ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] con un precettore, per viaggi distudio a Roma, in Francia e di giustiziero degli scolari dell'universitàdiNapoli, vennero concessi al conte Federico Borromeo, per passare epistolario inedito, Basilea, Universitätsbibl., G. II. 31, ff. 1-198, che ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] più per un vezzo esteriore che per profonda adesione spirituale. Studiò diritto nell'universitàdi Pisa, ma abbandonò prima del tempo gli studi. Forse per seguire la volontà paterna, nel 1763 il sedicente abate divenne cadetto, stimato per le sue ...
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