Musicista statunitense (Park Ridge 1876 - Chicago 1951). Studiò con J. K. Paine all'UniversitàHarvard, perfezionandosi poi con E. Elgar e B. Ziehn; alternò l'attività di compositore con quella di industriale. [...] Scrisse balletti, lavori orchestrali e vocali-orchestrali, musiche da camera, in cui compaiono accenti nazionali con spunti jazzistici ...
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SWEEZY, Paul Marlor
Economista americano, nato a New York City il 10 aprile 1910. Ha fatto parte del Department of economics dell'universitàHarvard (dal 1934 al 1942) e ha insegnato al Williams College [...] of Technology di California (dal 1949 al 1955) e all'università Cornell (1958 e 1959). Ha fatto parte di numerose commissioni ) è una originale e pregevolissima presentazione del pensiero economico di Marx e dei neomarxisti. È noto anche per il ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] trasse una specie di "religione dell'umanità", per la quale l'amore gli apparve come lo spirito stesso della vita universa nella natura e E. Farley, Scandinavian influence in the romantic Movement, Harvard 1903; P. Van Tieghem, La Mythologie et l' ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] . A. Chomsky. Già Z. S. Harris (di cui Chomsky è stato allievo ad Harvard) aveva parlato, nei primi anni Cinquanta, di "trasformazioni" a proposito di enunciati quale L'uomo alto ha comprato un vestito di lana, analizzato come derivante dalla fusione ...
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MEREDITH, George
Gian Napoleone ORSINI (GIORDANO ORSINI)
Romanziere e poeta inglese, nato a Portsmouth il 12 febbraio 1828, morto il 19 maggio 1909 a Box Hill nel Surrey. Veniva da una famiglia della [...] The Life of G. M., Londra 1929. Molto materiale biografico è nella coll. Altschul lasciata all'universitàHarvard (v. il catalogo a cura di B. Coolidge, New York 1931). Molti saggi critici effimeri pullularono nel periodo della sua maggiore celebrità ...
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ORIENTALISMO (XXV, p. 537)
Luigi SUALI
Gli eventi dell'ultimo decennio hanno da un lato influito sfavorevolmente su questa come su ogni altra disciplina storico-filologica, interrompendo od ostacolando [...] maggiori università hanno ciascuna una decina di corsi sulla Cina; in complesso un centinaio di nuove cattedre. Le biblioteche cinesi di Parigi, Londra, Washington, si arricchiscono di parecchie migliaia di opere, di manoscritti, calchi di iscrizioni ...
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JAMES, William
Guido Calogero
Uno dei maggiori filosofi americani: per certi rispetti, il più rappresentativo. Nato a New York l'11 gennaio 1842, morì a Chocorua, N.H., il 26 agosto 1910. Dopo aver [...] , Ginevra, Bonn, frequentò i corsi di medicina dell'universitàHarvard e di quella di Berlino. Tornato in patria nel 1869, vi rimase tre anni, in non buone condizioni di salute, immerso in vaste letture. È di questo periodo la sua conoscenza della ...
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MICROFILM
. È propriamente la pellicola di piccole dimensioni (larga 35 o 16 o 8 mm.: si sono preferiti, per praticità, i formati della cinematografia "a passo ridotto", ma si pensa all'unificazione) [...] , e si pensò ad impiegarla sistematicamente per opere di grande formato, consultate di rado, e facilmente deperibili. Così la biblioteca centrale dell'universitàHarvard progettò fin dal 1938 di fotografare i giornali stranieri (che non pubblicano ...
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ZUCCHI, Cino
Francesca Romana Moretti
Architetto e designer, nato a Milano il 14 dicembre 1955. Figura di spicco nel panorama contemporaneo italiano e internazionale, la sua ricerca mira a indagare [...] attività didattica e di ricerca come professore ordinario di Composizione architettonica e urbana presso il Politecnico di Milano e visiting professor in prestigiose università quali la Graduate School of design della Harvard University, la Syracuse ...
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WOOD, Robert Williams
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Aroldo DE TIVOLI
Fisico americano, nato a Concord, Mass., il 2 maggio 1868. Studiò a Harvard, alla Johns Hopkins University a Chicago e a Berlino (1894-96). [...] università nel 1898. Nel 1900 fu chiamato alla cattedra di fisica sperimentale della Johns Hopkins University a Baltimora, ove è rimasto di dello spettro.
L'occhio umano non percepisce la luce di W., ma può rilevarne la presenza, se questa investe ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
hate speech
loc. s.le m. Espressione di odio rivolta, in presenza o tramite mezzi di comunicazione, contro individui o intere fasce di popolazione (stranieri e immigrati, donne, persone di colore, omosessuali, credenti di altre religioni,...