Nato il 24 febbraio 1697 in Francoforte sull'Oder; morto il 9 settembre 1770 in Leida. Figlio di Bernhard (professore di medicina a Francoforte e poi a Leida), compì a Leida gli studî medici sotto la guida [...] dedicandosi con cura particolare all'anatomia. Nel 1745 passò all'insegnamento della medicina pratica nella stessa universitàdiLeida, della quale fu due volte rettore.
Fra le molteplici pubblicazioni, soprattutto d'argomento anatomico, dell'Albinus ...
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Orientalista olandese, nato a Gorinchem l'11 settembre 1584, morto a Leida il 13 novembre 1624. Addottoratosi all'universitàdiLeida, viaggiò in Inghilterra, Francia, Italia, Germania, e divenne presto [...] nell'arabo, tanto da essere nominato interprete degli Stati generali. Dal 1613 insegnò all'universitàdiLeida. È la prima grande figura di quella serie di dotti olandesi che nei secoli XVI-XVII diedero il primo vigoroso impulso in Europa allo ...
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Fisico italiano, nato a Roma il 16 luglio 1922. Laureato all'universitàdi Roma prima in ingegneria industriale chimica (1944), poi in fisica (1946). Assistente presso l'universitàdi Roma (fino al 1955), [...] superiore presso l'universitàdi Bari, quindi di Padova. Nel 1960 è tornato all'universitàdi Roma quale professore di Struttura della materia. Ha anche insegnato (1950) presso l'Institute for Nuclear Studies e (1955) all'universitàdiLeida. È socio ...
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Medico e botanico nato a Malines nel 1517, morto a Leida nel 1585. Fu medico degl'imperatori Massimiliano II e Rodolfo II ed esercitò a Colonia e ad Anversa; negli ultimi due anni di vita insegnò nell'università [...] diLeida. Pubblicò importanti lavori di medicina e si può considerare come il fondatore dell'orticoltura in Olanda. Fra le sue opere di botanica, cui deve principalmente la fama, ricordiamo: Cruydeboek, la cui prima edizione (Anversa 1554) è ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] nei testi di cosmografia. Meno felici sono i suoi tentativi di dimostrare essere la terra fissa nel centro dell'universo, di dar dal Bessel, dallo Struve, dagli astronomi di Greenwich, di Parigi, diLeida, di Washington, estesi a tutto il cielo ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] costruito nel laboratorio Kamerlingh Onnes dell'UniversitàdiLeida. Le due sezioni interne sono di nastro di Nb3Sn e quella esterna di filo di NbTi. Il diametro interno dell'intero magnete è di 28 mm, quello esterno di 160 mm. Le tre sezioni vengono ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] osservate dagli astronomi Adriaan Blaauw, dell'UniversitàdiLeida, e George Herbig, della University of Hawaii di Honolulu.
Scoperta di righe del tecnezio nello spettro di stelle di tipo S. La scoperta di Paul W. Merrill al Mount Wilson Observatory ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] dovette generalizzare. Per restare più vicini all'oggetto della nostra trattazione, Willem Jacob 'sGravesande (1688-1742), collega di Boerhaave all'UniversitàdiLeida, considerava la fisica un ramo della matematica e redasse la prima esposizione ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] cominciarono a rendere esplicite le loro posizioni. Per esempio, Willem Jacob 'sGravesande (1688-1742), professore all'UniversitàdiLeida negli anni Venti e Trenta del Settecento, rese popolare l'uso del termine 'legge' per fenomeni generalizzati ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] cui discepoli si spargeranno per tutta l'Europa, imposta il suo insegnamento all'UniversitàdiLeida secondo un modello di formazione clinica fondato sull'osservazione di casi nell'ambiente ospedaliero, che prevede una descrizione seguita da diagnosi ...
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