L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] è formato parzialmente da studenti universitari; le lezioni di Keill e Desaguliers si svolgono in parte all'Universitàdi Oxford, quelle di 'sGravesande e Musschenbroek all'UniversitàdiLeida. Lezioni simili erano tenute da William Whiston e ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] fare clinica su basi anatomiche trovò la sua prima vera culla nell'UniversitàdiLeida, nell'annesso ospedale di S. Cecilia, durante la prima metà del Settecento a opera di H. Boerhaave. La sua metodologia che lo proclamò 'clinico per eccellenza' è ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] , medico mediocre ma pur sempre allievo del sommo iatromeccanico H. Boerhaave nell'universitàdiLeida, con la Theoria generationis di Wolff affiora in guisa di un clamoroso fallimento il limite intrinseco alla geometrizzazione della natura e della ...
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Telescopi
Lodewijk Woltjer
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipi di telescopi: a) telescopi a primo fuoco; b) telescopi cassegrain; c) telescopi coudé. 3. Aspetti tecnici e ambientali: a) materiali per [...] che vendette per 300 fiorini, una somma circa pari allo stipendio annuale percepito all'epoca da un professore dell'UniversitàdiLeida. Nel 1609, Galileo realizzò a Venezia un telescopio per il quale fu ben ricompensato dalle autorità cittadine, che ...
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La grande scienza. Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
Chimica spaziale ed esobiologia
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. Tuttavia fino alla metà del [...] sulla Terra e che quindi si può escludere una contaminazione di origine terrestre. Vale la pena di notare che Ewine van Dishoeck, Gerd van Zadelhoff e un gruppo dell'UniversitàdiLeida hanno utilizzato il James Clerk Maxwell telescope (JCMT) sul ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] si ebbe nel 1746 con l'invenzione della 'bottiglia diLeida', descritta in una lettera di Pieter van Musschenbroek (1692-1761), professore di fisica all'UniversitàdiLeida. La straordinaria capacità della bottiglia d'immagazzinare carica elettrica ...
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Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] avanzate in maniera organica e completa dall'UniversitàdiLeida. Questa difformità di opinioni è dovuta alla mancanza di incontrovertibili evidenze archeologiche che permettano di fissare nella cronologia assoluta la progressiva urbanizzazione ...
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Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. A metà del XIX sec., a causa della crescente consapevolezza che il tempo che [...] e che, quind,i si può escludere una contaminazione di origine terrestre. Vale la pena di notare che Ewine van Dishoeck, Gerd van Zadelhoff e un gruppo di ricercatori dell'UniversitàdiLeida hanno utilizzato il James Clerk Maxwell telescope (JCMT ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] , non si hanno tracce fino a una fase piuttosto avanzata del Paleolitico. Ian Kolen, dell'UniversitàdiLeida (Paesi Bassi), definisce 'fluido' il modo di organizzare lo spazio abitato ancora nel Paleolitico Medio: sembra che, per lo più, i materiali ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] 1737, ed è molto probabile che il compositore fosse presente. Fu in seguito in Olanda, dove si immatricolò all'universitàdiLeida il 22 ott. 1738. Nella stessa città (ma ovviamente in epoca precedente) era stato costretto a ricorrere alle cure ...
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