Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] iscrisse, senza convinzione, alla facoltà di Chimica dell'Università di Pisa. Nel 1939 raggiunse il fratello Bruno ( fois (1951; I miracoli non si ripetono).
Negli anni in cui viveva tra l'Italia e Parigi P. diresse una serie di documentari, come ...
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ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] a importanti riforme legislative in materia societaria e fiscale. Tornato inItalia nel 1947, riprese l'insegnamento universitario, ricoprendo la cattedra di diritto commerciale a Bologna; nel 1953 fu chiamato all'università di Roma, dove occupò ...
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Calvino, Italo
Emilio Russo
La precisione e la razionalità nella descrizione del fantastico
La particolarità dello scrittore Calvino sta nel tentativo di legare la narrativa d'avventura a una riflessione [...] 1923 da genitori italiani. Due anni dopo torna con la famiglia inItalia, a San Remo, dove compirà parte dei suoi studi. Nel 1941 si iscrive alla facoltà di Agraria dell'università di Torino, dove assume una netta posizione antifascista. Il suo primo ...
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Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] madre cucitrice, si laureò nel 1936 all'Università di Bologna in scienze economiche e commerciali, sebbene fosse più di Roma), capocomico e quindi di presidente dell'ETI (Ente Teatrale Italiano) dal 1968 fino alla sua morte. Autore alla ricerca di ...
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Gabelli, Aristide
Pedagogista (Belluno 1830 - Padova 1891). Volontario nella Guardia nazionale durante l’assedio di Venezia del 1849, aveva cominciato, nello stesso anno, a frequentare la facoltà di [...] concluso gli studi, si iscrisse all’università di Vienna a un corso di perfezionamento classe dirigente autorevole e cosciente. In questa prospettiva era fondamentale il ruolo insegnamento nelle scuole elementari d’Italia, pubblicato nel 1880, egli ...
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Buonarroti, Filippo
Rivoluzionario e uomo politico (Pisa 1761 - Parigi 1837). Si laureò in giurisprudenza all’università di Pisa. Avvicinatosi alle idee riformatrici, aderì alla massoneria e pubblicò [...] segrete e cercando di organizzare un’invasione della Savoia per penetrare in Piemonte. Collaborò per alcuni anni con Mazzini, con cui però entrò in contrasto dopo la fondazione della Giovine Italia per una diversa valutazione della questione sociale. ...
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Boncompagni di Mombello, Carlo
Uomo politico (Torino 1804 - ivi 1880). Magistrato dal 1826, liberale moderato e fautore di una trasformazione in senso costituzionale della monarchia sabauda, fu un attento [...] all’università di Torino (dove già in precedenza aveva svolto corsi liberi della materia). Dal 1875 fu socio nazionale dei Lincei. Fra le sue molte opere si ricordano: Introduzione alla scienza del diritto, 1848; La chiesa e lo stato inItalia, 1866 ...
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Bovio, Giovanni
Filosofo e uomo politico (Trani 1837 - Napoli 1903). Pur non avendo frequentato regolarmente le scuole, si dedicò precocemente agli studi filosofico-letterari. Nel 1864 pubblicò Il Verbo [...] vescovo. Nel 1872 ottenne la libera docenza in Filosofia del diritto presso l’università di Napoli, dopo aver sostenuto un Trento e Trieste e fu consigliere dell’associazione «Pro Italia irredenta». L’intensa attività politica non lo distolse dalla ...
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Fabrizi, Nicola
Patriota e uomo politico (Modena 1804 - Roma 1885). Ancora studente in giurisprudenza all’università di Modena, partecipò alla congiura di Ciro Menotti e fu arrestato il 3 febbraio 1831 [...] sue intenzioni doveva rappresentare il braccio armato della Giovine Italia e che faceva del Mezzogiorno e in particolare della Sicilia il suo terreno privilegiato di azione. Nel 1848 fu dapprima in Sicilia, poi a Livorno, quindi a Modena dove cercò ...
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De Meis, Angelo Camillo
Scienziato e filosofo (Bucchianico, Chieti, 1817 - Bologna 1891). Allievo a Napoli di Spaventa e di De Sanctis, si dedicò allo studio della medicina e particolarmente della fisiologia [...] si recò a Genova, a Torino e a Parigi, dove rimase fino al 1853. Tornato inItalia si stabilì a Torino, ma nel 1859 fu chiamato a insegnare Fisiologia all’università di Modena. Poco dopo fece ritorno a Napoli e vi rimase fino al 1863, partecipe dei ...
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universita telematica
università telematica loc. s.le f. Università che mette a disposizione dei propri studenti corsi di formazione attraverso la rete telematica. ◆ In una società che ha cancellato la vecchia idea del posto fisso e dove il...
universita
università s. f. [dal lat. universĭtas -atis, propr. «totalità, universalità», der. di universus (v. universo1); dal sign. mediev. di «corporazione, insieme di persone associate» derivò il sign. 2, dopo che a Bologna, nell’ultimo...