In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] fu anche il primo a ricoprire una cattedra di storia della lingua italiana (istituita a Firenze nel 1938; la seconda si ebbe a Roma Perché la grammatica? La didattica dell’italiano tra scuola e università, a cura di G. Fiorentino, Roma, Carocci, pp. ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] pronunziarsi (Zibaldone, 4488).
L’ortografia della lingua italiana quale la vediamo oggi è una conquista secolare. Anche Osservationi, a cura di P. Guidotti, Pescara, Libreria dell’Università Editrice (1a ed. Venezia, Gabriele Giolito de’ Ferrari, ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] .
Serianni, Luca (1986), Il problema della norma linguistica dell’italiano, «Annali della Università per Stranieri [di Perugia]» 7, pp. 47-69.
Serianni, Luca (1991), La lingua italiana tra norma e uso, in Riflettere sulla lingua, a cura di C. Marello ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] e la parete della faringe (non viene utilizzato nella lingua italiana, mentre caratterizza alcune lingue, come le lingue semitiche; per un’entropia fonematica, «Rendiconti del seminario matematico della Università di Padova» 57, pp. 247-265.
Mioni, ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] L’Aquila.
Come si vede, non tutti i maggiori centri italiani compaiono in queste serie. Ciò può dipendere o da perdite particolarmente si afferma anche nelle cronache.
Bologna, con la sua università, era il centro più importante d’Italia per la ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] (1988), Area Trasimeno-pievese. Note linguistiche, in Studi di dialettologia italiana in onore di Michele Melillo, a cura di P. Caratù & P. Piemontese, Bari, Università degli studi. Istituto di filologia romanza, Facoltà di lettere, pp. 185 ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] fisicamente» se la prosecuzione è (30):
(29) È passato all’università
(30) È andato a casa
Quanto al parlante, in un’ottica Maria-Elisabeth (1977), Linguistica testuale, in Dieci anni di linguistica italiana (1965-75), a cura di D. Gambarara & P. ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] Tre-Quattrocento, «Nuovi annali della Facoltà di magistero dell’Università di Messina» 8-10, pp. 131-154.
prosa, in Id. e Trifone, Pietro (a cura di), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1º (I luoghi della codificazione), ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] l’influenza della Chiesa sul divenire della lingua italiana, non vanno sottovalutate azioni rilevanti come l’ docenti universitari in occasione del 50º anniversario dei Trattati di Roma, Università Lumsa (Roma, 21-24 giugno 2007), a cura di P ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] .
Guasti, Maria Teresa (1992), Causative and perception verbs, (tesi di dottorato), Università di Ginevra.
Lepschy, Giulio C. (1978), Saggi di linguistica italiana, Bologna, il Mulino.
Manzini, Maria R. (1991), Il soggetto delle frasi argomentali ...
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universita telematica
università telematica loc. s.le f. Università che mette a disposizione dei propri studenti corsi di formazione attraverso la rete telematica. ◆ In una società che ha cancellato la vecchia idea del posto fisso e dove il...
universita
università s. f. [dal lat. universĭtas -atis, propr. «totalità, universalità», der. di universus (v. universo1); dal sign. mediev. di «corporazione, insieme di persone associate» derivò il sign. 2, dopo che a Bologna, nell’ultimo...