ALBANESE, Fedele
Nicola Vacca
Nacque a Galatina (Lecce) il 18 ott. 1845 da Pietro e Anna Angelini. Studiò diritto all'università di Napoli, dove si laureò nel 1868. Mentre era studente, si arruolò nelle [...] file garibaldine, combattendo nel Trentino e a Mentana. Dedicatosi al giornalismo, divenne redattore del Progresso Nazionale, dell'Avvenire, del Piccolo di R. De Zerbi, dell'Italia di F. De Sanctis, della ...
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ARDIZZONE, Girolamo
Viola Angelini
Nacque a Palermo il 17 genn. 1824; compiuti gli studi nel collegio dei gesuiti e all'università, iniziò un'ntensa attività giornalistica. Fu anche operoso letterato: [...] a fianco di scritti di critica letteraria, e all'opera di traduttore, sono da ricordare le numerose poesie, riecheggianti temi dell'Ottocento romantico, che ebbero una certa risonanza in Italia e all'estero.
Morì ...
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Scrittrice e storica italiana (n. Milano 1977). Dopo essersi laureata in Filosofia, ha conseguito un Ph.D in Storia presso l'università di Bristol e ha lavorato alcuni anni nell’ambito della produzione [...] audiovisiva e in campo editoriale, dedicandosi nel frattempo a studi storici. Figlia del giornalista W. Tobagi (assassinato dalla Brigata XXVIII marzo il 28 maggio 1980), nel 2009 ha pubblicato Come mi ...
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Broggiato, Anna. – Giornalista italiana (n. Verona 1957). Dopo essersi laureata in Lettere e aver frequentato la Scuola Superiore di Comunicazioni sociali dell’Università Cattolica, ha intrapreso la carriera [...] giornalistica lavorando per sei anni per Telenova. Conduttrice di Studio Aperto, nel 1999 ha condotto anche l’approfondimento su Italia1 Inviato speciale. È stata vicedirettore di Studio Aperto e vicedirettore ...
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Editore (Zurigo 1804 - Halle 1877) a Lipsia dal 1853, noto studioso di Goethe; lasciò alla sua morte un'importante biblioteca goethiana, donata all'università di Lipsia. Scrisse Der junge Goethe (3 voll., [...] 1875) ...
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VOIGT, Frederick
Cecil SPRIGGE
Giornalista, nato a Londra il 9 maggio 1892, di famiglia d'origine tedesca. Studente di scienze naturali nell'università di Londra, esordì in giornalismo dopo la prima [...] Guerra mondiale, come redattore del Manchester Guardian.
Nel 1922 fu nominato capo corrispondente a Berlino dove, tranne brevi intervalli, rimase fino all'ascesa di Hitler al potere; ma la sua libera critica ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] politico-culturale del M., che, dalla fine del 1925, era stato trasferito alla cattedra di letteratura tedesca dell'Università di Firenze.
Il M. si avvicinò al gruppo di intellettuali cattolici fiorentini schierati su posizioni antidealistiche, da G ...
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Fava, Giuseppe (Pippo). – Giornalista e scrittore italiano (Palazzolo Acreide, Siracusa, 1925 - Catania 1984), vittima della mafia. Laureatosi in Giurisprudenza nel 1947 presso l’Università di Catania, [...] assecondando una spiccata vocazione alla scrittura ha iniziato a collaborare con periodici locali quali il Giornale dell'isola, il Corriere di Sicilia e Le Ultimissime; giornalista professionista dal 1952, ...
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Editore e scrittore italiano (n. Gallarate, Varese, 1944). Laureato in Lettere classiche, ha insegnato Storia della scienza e Storia del pensiero scientifico presso l’università di Pavia. Assistente dell'editore [...] presso la casa editrice Boringhieri, è stato direttore Libri alla Rizzoli. Dal 1997 al 2009 ha guidato la Divisione Libri del Gruppo Mondadori. Dal 2010 al 2014 ha presieduto il Centro per il libro e la ...
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Turati, Filippo
Politico (Canzo, Como, 1857-Parigi 1932). Figlio di un alto funzionario statale, intraprese gli studi giuridici, laureandosi nel 1877 presso l’università di Bologna. Trasferitosi con [...] la famiglia a Milano, frequentò A. Ghisleri e R. Ardigò, e iniziò la carriera di pubblicista come critico letterario. Negli anni successivi si avvicinò agli ambienti operai e socialisti e attraverso Anna ...
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universita
università s. f. [dal lat. universĭtas -atis, propr. «totalità, universalità», der. di universus (v. universo1); dal sign. mediev. di «corporazione, insieme di persone associate» derivò il sign. 2, dopo che a Bologna, nell’ultimo...
universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...