GIORGINI, Gaetano
Danilo Barsanti
Nacque il 15 giugno 1795 a Montignoso, in Versilia, da Niccolao e da Giovanna Fortini. La sua famiglia, patrizia lucchese e grande proprietaria della zona, partecipava [...] ricevette una commenda e il cavalierato dell'Ordine di S. Stefano, quindi il 27 giugno fu nominato dal granduca provveditore dell'Università di Pisa, di cui già da qualche anno era professore onorario di matematica. E si dovette proprio a lui fra il ...
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BIGAZZINI, Girolamo (il "Vecchietto")
Victor Ivo Comparato
Nacque a Perugia da Francesco e Bernardina Baglioni nel 1480. A dieci anni si recò presso la casa degli zii materni per iniziare gli studi di [...] opportunità di partecipare alle discussioni del tempo attraverso l'amicizia che lo legò a due dei maggiori scienziati dell'università di Bologna: Girolamo Cardano e Luca Gaurico, che conobbe a Perugia.
All'amicizia con il Gaurico è riconducibile l ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] evidente quanto nel suo preferito, quello della teoria delle funzioni di variabili complesse.
Nel periodo in cui era studente all'Università di Gottinga, Riemann cominciò a leggere i lavori di Cauchy e di Gauss, e mentre l'influenza del primo appare ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] più selettivi, e crebbe l'influenza degli insegnanti. Ben presto, il numero di candidati superò quello dei laureati delle università inglesi o tedesche e Parigi divenne una specie di Mecca per chi in Europa aspirava a diventare un matematico.
Monge ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] al Liber abaci (1202) di Leonardo Fibonacci e che è alla base della formazione di tutti coloro che non frequentano l’università e che non si avviano a una delle professioni liberali; è la matematica per i mercanti, gli artisti, gli architetti, gli ...
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CAVINA, Virgilio
Ugo Baldini
Nacque a Faenza il 13 nov. 1731, da famiglia nobile originaria del castello di Fognano di Brisighella, trasferitasi a Faenza nel 1690; il padre, conte G. Battista e la madre, [...] di S. Lucia. Nello stesso periodo, però, egli ricevette da Carlo Emanuele III l'offerta della cattedra di matematica nell'università di Cagliari, come testimonia una lettera del Riccati, del 24 dic. 1770, scritta quando il C. era già partito per ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] rapida dispersione.
All'anno di conclusione di siffatto certamen, ilF. ascriveva altresì la fine del suo insegnamento presso l'università di Milano. Aveva in effetti già da tempo preso a considerare la bontà delle offerte di lavoro che, infittitesi ...
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Matematica
Ana Millán Gasca
(XXII, p. 257; App. II, ii, p. 276; III, ii, p. 44; IV, ii, p. 414)
Nella voce matematica pubblicata nel vol. XXII della Enciclopedia Italiana, l'etimologia greca della parola [...] 'esplodere della Seconda guerra mondiale una notevole influenza internazionale, e in particolare l'attività dell'Istituto di matematica dell'Università di Gottinga, sotto la guida di F. Klein e di D. Hilbert, è rimasta il modello accademico operante ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] e insiemi infiniti di punti
Il punto di vista di Weierstrass, inizialmente noto solo ai suoi studenti e colleghi dell'Università di Berlino, cominciò a diffondersi nella comunità dei matematici all'inizio degli anni Settanta. Eduard Heine (1821-1881 ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] . 116-118; C.S. Maffioli, G. vs. Papin (1691-1697), in Janus, LXXI (1984), pp. 63-105; A. Giacomelli, L'età moderna, in L'Università a Bologna, a cura di G.P. Brizzi - L. Marini - P. Pambeni, Cinisello Balsamo 1988, pp. 18, 20, 26-28; E. Baiaola - M ...
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universita
università s. f. [dal lat. universĭtas -atis, propr. «totalità, universalità», der. di universus (v. universo1); dal sign. mediev. di «corporazione, insieme di persone associate» derivò il sign. 2, dopo che a Bologna, nell’ultimo...
universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...