Keaton, Buster (propr. Joseph Francis)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico e regista cinematografico statunitense, nato a Pickway (Kansas) il 4 ottobre 1895 e morto a Woodland Hills (California) [...] , nel corso di un numero comico improvvisato), diventò famoso come "l'uomoche non ride mai", con l'immagine coniata per lui dalla pubblicità cinematografica degli anni Venti, che faceva leva sull'aspetto più rappresentativo della sua recitazione. L ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] ’uomoche odiava i mezzi caratteri», «un uomo serio cheche il critico avvertisse tutta l’importanza); ma rimane sopra tutto il calore di simpatia di tutto il discorso e qualche definizione felice come in questo passo: «Quando si combatte non si ride ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] 'M' e da
'T' e il suo determinativo rappresenta un uomoche cade con il sangue che gli cola dalla testa. Il significato è quello di 'morire' cheride realizzata in terracotta nello stesso periodo e conservata nel medesimo museo, che costituisce ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] So my old evil spirit can catch a Greyhound bus and ride.
Questa mattina presto quando hai bussato alla mia porta
Questa with you,
it hurts me too.
Dicevi che ti faceva male, avevi quasi perso la testa
Ora, l'uomoche ami ti fa male tutto il tempo
...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] verso-chiave, l'amor che move il sole e l'altre stelle (XXXIII 145).
Piccarda cheride tanto lieta, / ch'arder Tommaso.
D. concepisce tale a. come un istinto innato nell'uomo, che lo spinge verso beni parziali e illusori distogliendolo dal vero e ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] il rapporto: sarebbero gli animali a vedere nell'uomo un essere a loro uguale che ha perduto in maniera pericolosa il sano intelletto animale, a vedere cioè in lui l'animale delirante, l'animale cheride o che piange, l'animale infelice. Mentre le ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] so se è affilato o tondo, basta che mi piace; galante, piacevole, motteggievole, sempre ride, poco accurata di sua persona, sanza acque una pianta velenosa e il primo uomoche si congiungerà con la donna dopo che questa avrà bevuto la pozione morirà. ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] nell'Iraq piagato dalla sconfitta del 1991. L'uomo della strada odiava (o provava risentimento misto a paura andare a parlare con il maggiore Anthony. È un omaccione alto, cheride sempre, il beniamino dei suoi uomini perché si preoccupa di ognuno ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] autorevoli in questo periodo è Gasparo Contarini, l'uomoche, illuminato dalla grazia divina all'indomani della p. 404: "Non è più la coltura cheride dell'ignoranza e della rozzezza; è la coltura cheride di se stessa; la borghesia fa la sua ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] uomo, anziano, alla testa di una numerosa famiglia. Così pure, alcuni aspetti della vita pubblica che ricoprono fine del 16° secolo e sino al 18° si emanarono leggi severissime che davano loro lo sfratto sotto pena di morte. Non pochi furono in quei ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...
vaghezza
vaghézza s. f. [der. di vago1]. – 1. L’essere vago, cioè indeterminato, incerto, poco preciso: accennare con v. a un fatto; v. di un’accusa; con riferimento a opere figurative: v. di linee, v. di contorni. 2. Bellezza, leggiadria,...