automobile
Nicola Nosengo
Quattro ruote e un motore che hanno cambiato il mondo
Quando comparvero i primi esemplari, l'automobile era ritenuta così lenta, scomoda e con motori talmente inaffidabili [...] proprio a cambiare le marce.
All'inizio era tutta fumo
La storia dell'automobile iniziò ai primi dell'Ottocento, si erano mai rese necessarie con i mezzi di trasporto fino ad allora utilizzati dall'uomo. Ma l'automobile è una tecnologia molto ...
Leggi Tutto
Artigianato
Elisabetta Silvestrini
Il termine, derivato di arte, in senso lato 'capacità di agire e produrre, in base a un particolare complesso di regole ed esperienze conoscitive e tecniche', designa [...] di interesse etnologico, una posizione particolare: questi artigiani, dalla pelle sempre annerita dal fumo cerulli, v. grottanelli, Industrie e tecniche, in Ethnologica. L'uomo e la civiltà, a cura di V. Grottanelli, Milano, Labor, 1965, 2° vol., pp. ...
Leggi Tutto
etnologia
Adriano Favole
Lo studio delle società umane nella loro varietà
L'etnologia è una disciplina che nasce nel corso del 19° secolo come studio delle società extraeuropee, dei loro usi e costumi. [...] nativi americani (chiamati anche 'Indiani'): si tratta della lunga tenda (detta teepee) fatta a forma di cono e aperta in cima per consentire la fuoriuscita del fumo.
Le case, ci insegnano gli etnologi, non servono solo a ripararsi dal caldo e dal ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ripresa di mercati, università e fiere internazionali favorisce nell’XI secolo un rinnovamento culturale [...] dono della nostra esistenza! Non siamo che schiuma, sonno, fumo, fiore, cenere, aria. L’uomo c’è e non c’è; respira e spira; ed è essa stessa che determina l’esistenza degli dèi. L’uomo trema di fronte a un idolo creato dalle sue mani e chiede che ...
Leggi Tutto
Carlo V
Angela De Benedictis
Nato a Gand nel 1500, figlio dell’arciduca d’Austria Filippo il Bello – e quindi nipote dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo – e di Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando [...] delle regole fondamentali dell’agire dell’uomo)» (J.-J. Marchand, in Bologna nell’età di Carlo V e Guicciardini, 2002 a girarli sotto, e come cominci una, tutte le altre vadino in fumo (Lettere, p. 457).
L’esercito imperiale prese Roma il 6 maggio ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nata a metà dell’Ottocento come studio descrittivo delle epidemie, l’epidemiologia è [...] di malattie comuni che l’epidemiologia ha contribuito a identificare ricordiamo il fumodi tabacco, responsabile oggi di circa il 30 percento di malattie è di tipo quasi esclusivamente osservativo, non si avvale cioè di esperimenti sull’uomo che ...
Leggi Tutto
dipendenza, tolleranza, sensibilizzazione
Francesco Clementi
La tolleranza, la dipendenza e l’assuefazione sono comuni a molti farmaci e alle sostanze d’abuso, o droghe, condizionando il comportamento [...] di informazione e di disincentivazione, non sortiscono di solito risultati consistenti (come per es., le campagne contro il fumodi mimano le modificazioni che le droghe inducono nell’uomo. Solo recentemente sono stati applicati a questa problematica ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato tra le voci più importanti della letteratura del Novecento e primo tra [...] e dei pensieri viene scavalcata dal senso fisico di partecipazione alla vita: il profumo di un cetriolo in una giornata invernale, il fumodi una sigaretta, una camicia, ogni cosa rivela all’uomo il suo mistero di bellezza. Come ha detto Jean-Paul ...
Leggi Tutto
Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] contesto immediato, come in:
(13) – È un uomo molto educato.
– [Ø] Un signore (Alicia di ottone lucente così impeccabile che mi veniva voglia di vuotarlo le rare volte in cui un pezzetto di carta abbandonato assieme a un mozzicone acceso mandava fumo ...
Leggi Tutto
L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] fumo più
Alcuni test somministrati a un campione di parlanti italofoni portano piuttosto a credere che non si tratti di casi di relativo e un ausiliare; nel caso di (18), che hanno / è / è stato:
(18) l’uomo ferito è suo padre
Ammettendo che in ...
Leggi Tutto
fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione in cui la fase gassosa è formata...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...