INUMAZIONE e INCINERAZIONE
Ugo Antonielli
La pratica contemporanea e la promiscuità di queste due forme o modi di sepoltura è un fenomeno assai diffuso, che si verifica con varia vicenda nel tempo e [...] affermare che l'uomo paleolitico ebbe un vero culto dei morti e praticò il seppellimento intenzionale, almeno fin dai tempi del Quaternario medio, cioè dalla civiltà moustériana (v.), che ha per campione umano la razza diNeanderthal. Senza contare ...
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GROTTA (dal gr. κρύπτα; fr. grotte; sp. gruta; ted. Grotte; ingl. grotto)
Michele GORTANI
Umberto FRACASSINI
Grotta o caverna è, nel linguaggio comune, una cavità a sviluppo prevalentemente orizzontale, [...] ) e avanzi della razza umana diNeanderthal. Depositi di questo tipo furono rinvenuti in parecchie durante l'età della pietra. Per le abitazioni in grotta v. caverna: L'uomo delle caverne.
Bibl.: v. carsici, fenomeni; speleologia.
Le grotte sacre. - ...
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MOUSTERIANA, CIVILTA'
Raffaello Battaglia
'. La civiltà paleolitica, che prese il nome dal riparo sotto roccia di Le Moustier in Dordogna (G. de Mortillet, 1869), è caratterizzata dall'uso di manufatti [...] gli strumenti - costituivano tutto quanto l'uomodi quell'epoca sapeva produrre nel duro ambiente di resti appartenenti a questa civiltà paleolitica. Scheletri neanderthaliani furono scoperti in Francia, nel Belgio, in Germania (Neanderthal ...
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KLAATSCH, Hermann
Gioacchino Sera
Antropologo e anatomico, nato a Berlino il 10 marzo 1863, morto a Eisenach il 5 gennaio 1916. Dal 1885 al 1888 fu assistente alla cattedra di anatomia umana di Berlino, [...] breve del bicipite femorale nei Primati, gli studî successivi sui resti dell'uomo fossile diNeanderthal, di Krapina, di Spy, di Le Moustier, di Aurignac, di Hohler Fels, sulle variazioní scheletriche delle razze umane attuali, sulle selci terziarie ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte
A. M. Radmilli *
P. Graziosi *
S. M. Puglisi
E. Castaldi
S. M. Puglisi
Gli argomenti trattati in questa voce riguardano principalmente [...] , e nessuna traccia ormai più esisteva dell'antica razza detta diNeanderthal, così primitiva sia dal punto di vista somatico che da quello culturale. Prima della comparsa dell'uomo del Paleolitico Superiore, e durante un periodo infinitamente più ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto diuomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] ben definito del rozzo e repellente uomodi Neandertal". Anche il riconoscimento di pratiche di sepoltura nel corso del Paleolitico, Systema Naturae, Holmiae 1758; W. King, The Reputed Fossil of the Neanderthal, in QJSc, 1 (1864), pp. 88-97; E. Dubois ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] quale si sono a lungo fondate le descrizioni dell'uomodi Neandertal. Tra il 1909 e il 1921 D. Peyrony pp. 109- 17; H. Valladas et al., Thermoluminescence Dates for the Neanderthal Burial Site at Kebara (Mount Carmel, Israel), in Nature, 330 ( ...
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Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] di Samarcanda, dove è stata rinvenuta la sepoltura di un ragazzo del tipo diNeanderthal, dell'età di 8-9 anni, in una caverna che serba le tracce di n. 10 del tempio I. Vi è raffigurato un uomo che, in ginocchio, alimenta il fuoco su un altare, ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] . Il nucleo viene trasferito da uno zigote di 8 cellule.
DNA dei Neanderthal. Svante Pääbo e i suoi collaboratori recuperano il DNA dei neandertaliani di Feldhofer, che si rivela una specie separata dall'uomo moderno. Le due specie si sono divise ...
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FUEGINI
José IMBELLONI
Gioacchino SERA
José IMBELLONI
Carlo TAGLIAVINI
. Il nome di Fuegia (Terra del Fuoco) appartiene propriamente alla grande isola in forma di triangolo irregolare situata a [...] le estreme terre australi abitate dall'uomo. Si dà il nome di Fuegini agli indigeni abitatori dell'intera regione tasmaniana. Più acuta fu l'osservazione di molti autori intorno all'aspetto simile a quelle dei Neanderthal. Secondo il Sera, si tratta ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
paleantropo
paleàntropo (meno com. paleoàntropo) s. m. [lat. scient. Palae(o)anthropus, comp. di palaeo- «paleo-» e gr. ἄνϑρωπος «uomo» (v. -antropo)]. – In paleoantropologia, termine con cui venivano indicati alcuni resti fossili di ominidi...