VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] gennaio 1878.
In V. E. bisogna distinguere il mito e l'uomo. Il mito è sacro a ogni buon italiano e nessuno lo armistice of Novara: a Legend of a Liberal King, in The Journal of Modern History, giugno 1935, pp. 141-182; A. Monti, L'azione personale ...
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TECNICA (XXXIII, p. 378)
Valerio TONINI
Nel mondo contemporaneo il concetto di t. ha assunto un'importanza dominante e più impegnativa che nel passato, in quanto un'attività rivolta a ottenere un determinato [...] tutte le attività, è ormai sentenza comune che il mondo moderno, il mondo di domani, sarà un mondo di tecnici, di tipo che può dirsi manifatturiero, in quanto il lavoro manuale dell'uomo vi ha parte preminente; ma se questo è lo scorcio del recente ...
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Sociologia
TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. [...] unicamente in un confronto con il marxismo che la sociologia moderna pose le proprie fondamenta. Come ha notato Hughes circa , S. M., Political man, New York 1959 (tr. it.: L'uomo e la politica, Milano 1965).
Lipset, S. M., The changing class ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] (v., 1928) è stato il primo a spiegare secondo criteri moderni perché i rapporti terziari dei sessi tendono a essere uguali per la prole putativa (v. Kurland, 1979). In casi del genere, un uomo può avere più geni in comune con i suoi nipoti che non ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] via via inseparabili. Senza gli scambi oceanici su larga scala di merci, prodotti industriali e carburante l'uomomoderno non potrebbe vivere. Le conseguenze economiche della navigazione a vapore e del nuovo sfruttamento del mare interagirono con ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] in futuro a dare il suo contributo è quello dell'‛affermazione dell'identità culturale'. Ci sono molti segni che l'uomomoderno sta tornando a cercare la sua identità nel solco dell'omogeneità culturale anziché nell'immagine del mondo cosmopolitico e ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] . Genesi e ricezione delle «Cinque piaghe» di A. R., Roma 2000; F. De Giorgi, R. e il suo tempo. L’educazione dell’uomomoderno tra riforma della filosofia e rinnovamento della Chiesa (1797-1833), Brescia 2003; M. Krienke, Wahrheit und Liebe bei A. R ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] . E poi tu devi lavorare. Quando farai il tuo dovere di uomo di ingegno, ti potrà anche essere perdonata l’abitudine del giuoco; Tra provincia ed Europa. R. S. e il problema dell’intellettuale moderno, a cura di F. Curi, Bologna 1984 (in partic. F. ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] in Film e fonofilm, 1935, raccolta dei più importanti saggi teorici di Pudovkin, e nella sua opera Il cinema e l'uomomoderno, 1950). In una breve nota autobiografica apparsa su "Filmcritica" nel 1959 (marzo-aprile, 85-86, p. 147), B. scrisse che ...
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pop art
Bettina Mirabile
L’arte nella società dei consumi
Nato fra l’Europa e l’America negli anni Cinquanta e Sessanta del 20° secolo, il movimento della pop art rispecchia nelle proprie opere la moderna [...] , che mettono in scena l’isolamento e lo spaesamento dell’uomo nelle moderne città, la pop art segue la scia delle provocazioni di case arredate e offre immagini stereotipate del benessere moderno, dove sono immancabili il telefono, il frigorifero, l ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...