Attualità dell’archeologia urbana
Mario Manieri Elia
La gestione degli assetti architettonici e urbanistici nella città moderna e, particolarmente, nelle città del bacino del Mediterraneo, deve fare [...] spaziotemporale questa spaccatura non c’è e, come ogni altra ‘separazione’, è soltanto uno schema inventato dall’uomomoderno, nel suo affanno di rendere assumibile per parti la complessità del reale, sezionandone in modo artificiale l’ineludibile ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] tra epoche a seconda che vi prevalga l'individuo diretto dalla tradizione, l'individuo autodiretto - nella sostanza l'uomomoderno puritano - e l'individuo eterodiretto. Occorre però riconoscere che nessuna di queste tipologie è riuscita nell'intento ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] Britannicus in Africa e ‘No!’ He said, in Ulisse. Archeologia dell’uomomoderno, a cura di P. Boitani, R. Ambrosini, 1998, pp. ; e il paesaggio incantato delle sue isole, che pare redimere l’uomo dalla Storia; e le albe e i tramonti e la luna piena ...
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Interazione sociale
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Il fatto ovvio che gli esseri umani agiscono orientandosi gli uni verso gli altri e insieme agli altri costituisce il punto di partenza comune della [...] alla concezione elaborata da Durkheim sulla base dei suoi studi di sociologia della religione. Secondo tale concezione, l'uomomoderno non può sviluppare la coscienza della propria individualità a partire da se stesso, ma solo attraverso processi di ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] produceva con l’immaginazione»; la sua convinzione, sostanzialmente esatta, che «nel Rinascimento italiano nasce “l’uomomoderno”» rimase «un’impressione piuttosto che un elaborato giudizio», che avrebbe d’altronde richiesto «un’indagine approfondita ...
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Paura, paure
Simona Argentieri
Vertici di osservazione e metodologie
Da qualche anno si va delineando un preciso interesse sul tema della paura, con ampia risonanza mediatica. Inchieste, dibattiti, [...] noti e attivi da sempre (Freud e i suoi seguaci li hanno solo individuati e nominati) e sussistono nella psicologia dell’uomomoderno. Tuttavia l’esperienza psicoanalitica mostra che – quali che siano le paure vecchie o nuove con le quali ci si deve ...
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Civiltà e mondo magico: Croce e De Martino
Roberto Gronda
Alle origini del Mondo magico: il crocianesimo del giovane De Martino
In una delle pagine centrali della Storia come pensiero e come azione [...] era il concetto di natura e il suo impiego nel contesto di un lavoro storiografico metodologicamente avvertito. Certamente l’uomomoderno non ha motivo di mettere in questione la propria presenza, ma all’immediatezza di questo dato va riconosciuta ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] 2003; trad. it. 2004); noi comprendiamo così bene Shakespeare perché Shakespeare ha fatto noi, ossia ha definito l’uomomoderno. Il filosofo americano osserva che i personaggi shakespeariani non parlano più in nome di criteri universali e oggettivi ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] statura e il loro corpo era quasi interamente ricoperto da peli. Il loro cranio era più piccolo di quello di un uomomoderno, e avevano denti grandi e robusti, anche se si nutrivano soprattutto di vegetali. Gli scienziati che hanno trovato le tracce ...
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Identità regionali e varietà linguistiche: Friuli Venezia Giulia e Sardegna
Paolo Segatti
Simona Guglielmi
Friuli Venezia Giulia e Sardegna, due regioni ai lembi estremi dell’Italia. Distanti geograficamente, [...] di nazioni e i loro imitatori contemporanei hanno lasciato e lasciano intendere che sia. Perché, appunto, come diceva Billig, «l’uomomoderno una lingua deve parlare». La lingua solo se viene percepita come un oggetto con un proprio valore permette a ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...