SERRA, Antonio
Luca Addante
– Nacque a Cosenza o in un suo casale (forse Dipignano), in una data imprecisata della seconda metà del XVI secolo. È stato supposto che suo padre fosse un giurista di nome [...] in contatto con il portoghese Miguel Vaaz, importante uomo d’affari divenuto poi conte di Mola, molto politica del Breve trattato, in A. Serra, Breve trattato..., trad. in italiano moderno di G. Nicoletti, Soveria Mannelli 2015, pp. 15-24; A. S. ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] , nei riguardi della critica, procurandosi la fama di uomo ombroso.
Dopo tre anni il B. passò al volti di ieri, Bari 1948, pp. 7-17; F. Flora, in Saggi di poetica moderna, Messina 1949, pp. 157-76; R. Cristaldi, E forse verrà un giorno. Confidenze di ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] la sua arte, ovvero queste sono date implicite nei lineamenti dell'uomo. Nell'un caso o nell'altro, senza averne l'aria, e sua prosa intanto è venuta affinando l'impasto di antico e moderno, di illustre e popolaresco, di elegante e trasandato, che le ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] ).
Non meno interessante del poema è, per lo studioso moderno, la produzione filosofica e scientifica lasciataci dal C. in prosa una spirituale idea esser sostanza cogitante, così comprende esser Uomo e congiunta ad un corpo organico umano per mezzo ...
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MIGLIORINI, Bruno
Massimo Fanfani
– Nacque a Rovigo, il 19 nov. 1896, da Antonio Bindo, originario di Fiesso Umbertiano, insegnante di disegno nelle scuole tecniche della città, e da Erilde Delaito [...] (Roma 1946), vanno ricordati: l’aggiornamento del Dizionario moderno di A. Panzini, nelle sue tre edizioni postume Studi linguistici italiani, XXXIV (2008), pp. 237-259; B. M. L’uomo e il linguista. Atti del Convegno, Rovigo … 2008, Rovigo 2009.
M. ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] ironiche e talvolta amare della saggezza per ammonire l'uomo a ricordarsi della fugacità delle illusioni e della vita . De Mauri, L'epigramma ital. dal risorgimento delle lettere ai tempi moderni, Milano 1918, pp. 170-179; P. Toldo, Fonti e propaggini ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] , amico di D'Annunzio e Pascoli, era un uomo di apertura veramente europea, il cui ideale estetico risaliva la propria giovinezza. Il conflitto che si verifica nel mondo moderno tra il potere politico, la scienza e la fantasia è simbolicamente ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] 50), l'opera può ben definirsi un atlante nel senso moderno. Tale complessa pubblicazione fu anticipata dall'uscita, a Venezia era evitabile che un'opera così minuziosa e vasta, condotta da un uomo solo, sia pur con l'esperienza del C., e con pochi ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] che non è che un rapporto tra il prodotto e l'uomo, una evaporazione psichica di quello, un'aureola nebulosa che circonda creando nuove forme di rendita soprattutto, nel capitalismo moderno, finanziaria ("in sotterranei tenebrosi si agita e baratta ...
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MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] la propria indipendenza. Fu forse il primo grande giornalista moderno, per l’abnegazione quasi religiosa con cui svolse la se pur svuotato del senso ineluttabile che contrappone l’uomo a un destino nemico).
Fervente nemico di Giolitti, fu ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...