VENTURI, Franco
Adriano Viarengo
– Nacque a Roma il 16 maggio 1914, da Lionello (v. la voce in questo Dizionario) e da Ada Scaccioni.
A Torino, dove il padre assunse la cattedra universitaria di storia [...] intellettuale, ma fu anche, fin dai primissimi esordi, uomo d’azione», osservò Michael Confino (in Franco Venturi e CVIII (1996), 2-3, monografico a lui dedicato; Il repubblicanesimo moderno. L’idea di repubblica nella riflessione storica di F. V., a ...
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TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] perché da quegli anni io sia ritornato al mondo moderno e romanzo. Inoltre il nuovo ambiente ha fatto sì , a cura di E. Soletti, Alessandria 1989, pp. 1-7; M. Corti, L’uomo e il Maestro, ibid., pp. 9-14; M.L. Porzio Gernia, Lo storicismo linguistico ...
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RE, Filippo
Gabriella Bonini
Rossano Pazzagli
RE, Filippo. – Nacque a Reggio Emilia il 20 marzo 1763 da Rinaldo e da Marianna Vezzani in una famiglia benestante di origine lombarda impegnata nel commercio [...] mutuando concetti tipici della fisiocrazia, che l’uomo deve impiegare ogni sforzo per «arrecarle i maggiori , Le campagne italiane nell’età napoleonica. La prima inchiesta agraria dell’Italia moderna, Milano 1981, p. 35; C. Barigazzi, F. R. 1763- ...
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BALBIANI, Celestino
Silvana Simonetti
Nacque a Milano il 24 sett. 1880 da Natale, noto organaro. Appresa l'arte organaria dal padre, il B. poté poi valersi, insieme con il fratello Luigi (nato a Milano [...] Luigi, genialissimo nella tecnica e studioso dei moderni sistemi elettrici, di cui divenne uno dei organaria e organistica italiana, in M. E. Bossi. Il compositore. L'organista. L'uomo. L'organo in Italia,Milano 1934, pp. 148, 194, 207, 208 s.; C ...
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NIZZOLI, Mario
Margherita Palumbo
NIZZOLI (Nizolio), Mario. – Nacque nel 1488 a Boretto, borgo nei pressi di Brescello (Reggio Emilia), da famiglia di condizione modesta.
Scarse le notizie sulla formazione, [...] l’oratoria e la retorica sono vicine all’uomo, e sulla loro base è pertanto possibile Latinae, II, Genève 2006, pp. 629-644; M. Fichant, Leibniz et les paradoxes de la modernité. Notes sur la Préface à N., in Kosmos und Zahl, a cura di V.H. Hecht ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] che riscosse più successo fu disegnato per lo storico e uomo politico napoletano Ruggiero Bonghi: al n. 5 di via Romanisti, XXXVI (1975), pp. 249-256; I. de Guttry, Guida di Roma moderna, Roma 1978, pp. 16 s., 115; E.Polla, Il palazzo delle Finanzedi ...
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TARTAGLIA, Ferdinando
(Fernando).
Anna Scattigno
– Nacque a Parma il 1° ottobre 1916 da Luigi e da Silvia Azzali. Il padre era un imprenditore nell’abbigliamento militare, la madre morì prematuramente [...] vi conduceva una critica radicale del pensiero teologico moderno. Da Pascal a Newman, la religion du sì che la Chiesa romana non appartenga a me, come appartiene all’uomo, all’uomo religioso più che mai, tutto ciò che passa fra cielo e terra; ...
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MAZZONI, Angiolo
Alessandra Capanna
Nacque a Bologna il 21 maggio 1894 da genitori senesi: Ciro, funzionario del ministero delle Poste e Telegrafi, e Adalgisa Del Grande.
Nel 1905, anno di costituzione [...] vedere il territorio non più solamente ad altezza d’uomo. Dall’alto l’impianto planimetrico risulta composto da e dal 1953 elaborò per la cattedrale di Barranquilla un progetto moderno, senza concessioni al vernacolo, con la pianta a forma di ...
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DUODO, Pietro
Giuseppe Gullino
Figlio di secondo letto di Luca di Pietro, del ramo a S. Angelo, e di Oria Bon di Alessandro di Scipione, nacque a Venezia nel luglio 1445. Sappiamo pochissimo della sua [...] fl coraggio e l'energia ("è un Ettor moderno. Sta continoamente armato su la sela con i suoi 1513; ancora una volta è il Sanuto ad informarci, ma senza alcun commento sull'uomo: "cussì fo portato qui in una cassa el suo corpo e posto in una ...
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VALENTI, Gioacchino Alfredo detto Ghino
Riccardo Faucci
– Nacque a Macerata il 14 aprile 1852 da Teofilo, avvocato civilista e professore nella locale università, in cui fu anche preside della facoltà [...] provinciale, 1879, n. 30, p. 141).
Valenti non era uomo che coltivasse un unico settore di indagine. In quello stesso 1879 d’indagine, in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, XXXII (2003), pp. 393-477. Circa la sua ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...