Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] J. Daisne (De man die zijn haar kort liet knippen, "L'uomo dalla testa rasata", 1948) e di H. Lampo. Dopo la seconda der Swaelman quella dei Trois Tilleuls, V. Bourgeois la città moderna di Berchem-Sainte-Agathe. Di opere monumentali non si può ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] (che si autodefinisce "somma e sintesi di tutti i movimenti letterari moderni", e della quale escono solo due numeri, appunto nel 1915); il a quelle di un Papini), nel ripiegamento dell'uomo su sé stesso in una patetica esigenza d'identificazione ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] arte americana dell'Ottocento, in quanto s'immette nel modernismo. Altre opere di questo artista sono La Taverna, (1885-1966), A.E. Monsanto (1890-1947); quest'ultimo, uomo di vastissima cultura, fu una delle personalità che diede maggior impulso al ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] S. Shalom predominano il dolore e l'angoscia per l'uomo che ha perduto il senso del divino, mentre la poesia Sifrutenu ha-ḥadashah, Tel Aviv 1953; R. Wallenrod, The literature of modern Israel, New York 1956; M. Waxman, A history of Jewish literature, ...
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L'evoluzione dell'organizzazione dei c. civili nell'ultimo cinquantennio è dovuta soprattutto allo straordinario sviluppo che ha avuto la meccanizzazione dei mezzi d'opera: nei riguardi dei lavori stradali, [...] gli antichi c. avevano fino a otto o dieci scali, oggi i moderni c. hanno uno o al massimo due o tre bacini di costruzione, come si è detto, avvengono senza l'intervento diretto dell'uomo. In alcuni c. esistono anche apposite strutture formate da due ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] e ferroleghe e 5 milioni di t di acciaio, col moderno grande complesso di Las Truchas integrata con il nuovo porto di a Obregón, più di molti libri di storia. È la vicenda di un uomo che va in cerca del proprio padre, e approda a un villaggio deserto ...
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LOS ANGELES
Anna Bordoni
Livio Sacchi
(XXI, p. 509; App. IV, II, p. 359)
Nel 1990 la conurbazione L.A.-Anaheim-Riverside contava 14.531.529 ab., la sola città 3.485.398. Tra il 1970 e il 1980 l'accrescimento [...] alcune aree, nel tentativo di ristabilire spazi ''a misura d'uomo'' e il parziale affrancamento dai mezzi meccanici.
L.A., il 1924, e il figlio Lloyd; dall'altra il più rigoroso modernismo di europei quali R. Schindler e R. Neutra (la Lovell Health ...
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VILLA
Gian Piero BOGNETTI
Mario MENGHINI
. Il nome di villa che, nell'antichità romana, designava soprattutto la dimora rurale, anche signorile, o un gruppo di caseggiati rustici, ma, comunque, a differenza [...] ; cioè a un complesso territoriale equivalente al moderno villaggio. Il fenomeno ha un riscontro tanto di storia patria per la Liguria, II, Albenga 1936.
VILLA, Tommaso. - Uomo politico, nato a Canale, in provincia di Cuneo, il 29 gennaio 1832, morto ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] il patrimonio prezioso e in un certo senso privato per l'uomo colto, o che tale vuole apparire (anche se la distinzione Eginardo, il ministro e biografo di Carlo: attraverso un disegno moderno (Parigi, coll. privata) si è potuto ricostruire il piccolo ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] e infossati, dandone la trasformazione avvenuta in un uomo nell'incipiente vecchiaia, con la pelle avvizzita, rigonfia esemplari rappresentino lavori tardoantichi, o imitazioni di età moderna.Ammettere che il busto di Barletta rappresenta F ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...