CESANA, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano l'11 apr. 1851 da Giuseppe Augusto e Giulia Ghiotti.
Il padre apparteneva alla media borghesia milanese e, in un primo tempo impiegato all'Intendenza [...] uno degli elementi portanti nell'economia di un grande giornale moderno. Ugualmente si interessava a tutti i problemi concernenti il piuttosto, con un tratto che era anche dell'uomo C., tendeva al "qualunquismo" rivolgendosi genericamente alla ...
Leggi Tutto
DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] la scienza è scienza della natura ivi compreso l'uomo. Essa si prepara attraverso l'esperienza, eliminando ogni nell'accogliere le istanze critiche o scettiche che il pensiero, moderno ha sostenuto contro l'evidenza di fatto e di ragione ...
Leggi Tutto
Cooper, Gary (propr. Frank James)
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, di padre inglese, nato il 7 maggio 1901 a Helena (Montana) e morto il 13 maggio 1961 a Brentwood (California). Interprete [...] nomination all'Oscar per questa parte, si trasformò in un moderno Don Chisciotte in lotta contro opportunisti e disonesti. Capra gli lottare per i propri ideali. Era la maschera di un uomo stanco, addolorato, che ha paura e che decide di affrontare ...
Leggi Tutto
Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] Saint-Simon, considerato l'iniziatore del socialismo moderno. Fu affascinato dal progetto patriottico, democratico, disposto a transigere sulla pregiudiziale repubblicana. Da esperto uomo d'armi valutò subito che il movimento democratico, ...
Leggi Tutto
D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] per intraprendere uno studio vasto e sistematico del diritto romano e moderno. Nella relazione informativa da lui scritta per i suoi avvocati già ponevano il problema della responsabilità dell'uomo e si andavano effettuando (specialmente in Germania) ...
Leggi Tutto
Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] dai Toscani, invenzione che aveva permesso all'uomo di staccarsi dalla visione empatica dei Greci, aprendogli oltre che di vedute, assurgendolo a "punto più alto, riassuntivo e moderno, di una tradizione che si era espressa nel colore e nella luce ...
Leggi Tutto
Nacque a Cuneo il 27 febbr. 1902 da Arnaldo, colonnello di artiglieria, e dalla nobile piemontese Delfina di Rovasenda (o Roasenda). Conclusi gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] e su quella del senso muscolare nei feti e nei neonati d'uomo, in Riv. di patologia nervosa e mentale, XLIII [1934], ], pp. 263-278; Indirizzo pratico e valori educativi di un più moderno insegnamento dell'anatomia, ibid., XVII [1937], pp. 196-204; I ...
Leggi Tutto
CIMARA, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 19 luglio 1891 da Giuseppe, che era prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. Dalla sua aristocratica famiglia il C. ereditò "quella distinzione [...] a me"). Dopo quella esperienza il C. interpretò essenzialinente personaggi moderni in La nemica, L'aigrette, L'alba, il giorno e di J. Natanson; Sera di pioggia di P. Riccora; Un uomo di A. Savoir, più adatti al suo temperamento e al suo ...
Leggi Tutto
Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] già citati, anche le acute osservazioni contenute in Commemorazione provvisoria del personaggio-uomo, sul cinema di Michelangelo Antonioni, assimilato al grande romanzo moderno, e quelle sulla temporalità, fino alla presa di distanza dalle incidenze ...
Leggi Tutto
ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] fede, tra le pretese della Chiesa e quelle dello Stato moderno.
Dell'interesse sempre vivo dell'A. per la vicenda politica alcuni suoi scritti pedagogici: La morale ai giovani ossia l'uomo educato alla virtù (Milano 1877), dedicata al mutuo soccorso ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...