GRAZZINI, Bernardino
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze nel secondo decennio del secolo XVI da ser Matteo di Tommaso, notaio, e da Lisabetta di ser Francesco Muzzi.
La famiglia Grazzini [...] qualità di segretario di Ascanio Della Cornia, condottiero e uomo politico, nipote di papa Giulio III, che in suo . 60v; 6646, cc. 170, 326, 355; 8847, cc. 319, 378; Notarile moderno, 2436, c. 32v; Carte Strozziane, s. 1, 353, pp. 57-67; Diplomatico ...
Leggi Tutto
FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] . Angeli, e di alcune rappresentazioni pirandelliane (La giara, L'uomo dal fiore in bocca); in questo campo, trovò, comunque, registica, che confermarono i suoi tratti di interprete assai moderno e autore eclettico per eccellenza.
Sempre nel 1939, a ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Alessandro
Maria Pia Donato
PASCOLI, Alessandro. – Nacque il 19 gennaio 1669 a Perugia, quinto figlio di Giandomenico e di Maria Ippolita Mariottini, entrambi di famiglie cospicue nel ceto [...] , naturalmente, la differenza tra gli animali e l’uomo. L’opuscolo era dedicato al segretario di Stato Fabrizio A. P. (1669-1757), in Storia e cultura in Umbria nell’età moderna (secoli XV-XVIII). Atti del VII Convegno di studi umbri… 1969, Perugia ...
Leggi Tutto
PIRANDELLO, Stefano
Simona Costa
PIRANDELLO, Stefano. – Primogenito di Luigi e Maria Antonietta Portolano, entrambi originari di Girgenti (poi Agrigento), nacque a Roma il 14 giugno 1895.
La famiglia, [...] . Il romanzo vinse nell’estate il premio Viareggio, ex aequo con Uomo solo di Mario Massa. Tra gennaio e giugno del 1936 andò in scena con successo la sua commedia Un gradino più giù: moderno approccio a una diversità (un figlio ritardato), a cui ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Pisa (da Rinonici, de Rinonichi)
Raoul Manselli
Deve essere nettamente distinto sia da Bartolomeo "domini Albisi", sia da Bartolomeo da San Concordio, coi quali è stato più volte confuso, [...] quaranta volte l'esemplarità del Cristo pel francescano può al lettore moderno sembrare anche monotona e monocorde' ma ha una sua efficacia ed di aver sostituito l'esempio di un puro e semplice uomo come Francesco a quello di Gesù Cristo e la Regola ...
Leggi Tutto
MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] dell'ultimo Ottocento, Reggio Emilia 1938; C. Manicardi, C. M. l'uomo e l'artista, in Gazzetta di Reggio, 28 sett. 1951; C. M Reggio Emilia 1973; E. Contini, La pittura emiliana dal modernismo alla crisi degli anni Venti, in Il liberty a Bologna ...
Leggi Tutto
CIMBALI, Enrico
Bruno Busacca
Nacque a Bronte (Catania), il 9 dic. 1855 da Antonio, di una famiglia di possidenti, e da Marianna Leanza, e vi compi gli studi inferiori, frequen tando per breve tempo [...] corso romano con la prolusione Lostudio del diritto civile negli Stati moderni (Roma 1881), che ebbe subito una vasta eco.
In pure negli anni precedenti aveva riservato giudizi sferzanti, definendolo "uomo di bassa lega e di pessimo gusto, nato nel ...
Leggi Tutto
DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] colto la funzione centrale assunta dalla scienza nel mondo moderno, di averla separata dalla metafisica e di averne reclamato portata a studiare il soggetto in relazione all'oggetto, l'uomo in relazione all'ambiente, tanto fisico quanto morale", come ...
Leggi Tutto
AVOGADRO della Motta, Emiliano
Guido Verucci
Nacque a Vercelli il 16 ottobre 1798, dal conte Ignazio e da Teresa Avogadro di Casanova. Laureatosi in legge, ricoprì dal 1833 al 1847 la carica di riformatore [...] per l'esaltazione che faceva, di contro ai diritti dell'uomo, dei diritti della società e della umanità. L'A all'invito, si dichiarò contrario a unire la condanna degli errori moderni con la definizione del dogma, in quanto i primi erano innanzitutto ...
Leggi Tutto
DE CUPIS, Cesare
Carlo M. Travaglini
Nato a Faleria (prov. di Viterbo) il 15 luglio 1845 da Natale, appartenente ad un'antica famiglia romana di mercanti di campagna, e da Anna Mancini, combatté in [...] come agricoltore, dalle progettazioni improvvisate e rivendicando, come uomo di cultura, l'esigenza di.una più approfondita ricognizione contributo di rilievo alla storia del Lazio medievale e moderno.
Altri scritti del D. sono: Regesto degli Orsini ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...