Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] . Miller (1993) sui movimenti internazionali della popolazione nel mondo moderno, ma coglie in sintesi la caratteristica che corrisponde più che dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo del 4 novembre 1950. L'espulsione sancisce il ...
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Ogni amministrazione economica presuppone un'organizzazione di persone e di beni economici che la costituiscono. "Questa organizzazione di persone e di beni economici ehe è indispensabile per il raggiungimento [...] F. Sax scorge nell'azienda "un operare consapevole dell'uomo, iniziato e condotto a termine per virtù della riflessíone, principalmente per la responsabilità cui davan luogo. Ma nel diritto moderno "ogni patrimonio ha una persona e ogni persona ha ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] per la sensibile "Rosaura" quella forte scena, di sapore tutto moderno, in cui la Moglie saggia affronta nella sua casa e confonde la vecchi e dei giovani, alla vittoria non della donna sull'uomo, bensì del sentimento sull'egoismo. Di qui la grande ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] un istituto che le ideò e le promosse, o di un uomo illustre che le diresse, o anche di un semplice libraio che ne . Fumagalli, Lexicon typograph. Italiae, Firenze 1905; per gli editori moderni v. in Catalogo dell'Espos. di libri italiani, New York ...
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. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] di mente, manchi del tutto il discernimento e il volere.
Coincidendo, nel diritto moderno, il concetto di uomo con quello di persona, ne segue che ogni uomo è soggetto di diritti, fin dalla sua esistenza, e indipendentemente dalla sua condizione ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] diversi, capaci di sostituire alle rigide polarità del moderno 'nuove alleanze' fra modalità d'intervento, non urbane e di costituire, nel futuro, l'interfaccia fra uomo e natura: quella interfaccia che segna la frontiera impercettibile ...
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Il concetto di colpa varia a seconda che la colpa è considerata nel diritto civile o nel diritto penale.
Diritto civile.
La colpa non è definita dalla legge. Il codice civile sancisce all'art. 1151 che [...] Il concetto sarebbe non soltanto conforme alle esigenze del mondo moderno, ma della stessa morale sociale; giacché delle due persone, proprî affari. Il pater familias è il tipo dell'uomo avveduto e accorto, capo responsabile di un'azienda domestica, ...
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Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] cosa immobile, può esser dovuta all'opera dell'uomo (accessione artificiale) o ad una causa naturale (accessione dell'acquisto per accessione è di molto attenuata nel diritto moderno, dal principio che il possesso dei mobili vale come titolo ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] : "l'autogoverno locale deve ritenersi la pietra angolare della moderna democrazia" ha scritto F. Neumann (1957; trad. it occidentale soprattutto nel contesto della concezione cattolica dell'uomo e della società, concezione, quest'ultima, ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] magico contro gli spiriti. Presso talune tribù dell'India l'uomo ucciso da una tigre va vendicato o con l'uccisione dello importanza pratica e verte sulla pura terminologia. Del resto modernamente si è propensi ad abbandonare il termine di delitto ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...