Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] gentiluomo milanese, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 2003, 32, pp. 583-98.
M. Isabella, », 2005, 13, 1, pp. 31-50.
B. Anglani, “L’uomo non si muta”. Pietro Verri tra letteratura e autobiografia, Roma 2012. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] alla precedente, dalla quale è nato lo Stato moderno, lo Stato democratico, in cui la possibilità di di economia finanziaria, Torino 1934.
E. Rossi, A. De Viti de Marco, uomo civile, Bari 1948.
U. Zanotti Bianco, Antonio De Viti de Marco, «Nuova ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] qui la crescita di forze produttive di tipo moderno, di quelle solide classi medie che altrove costituiscono (1925), 16, pp. 33-35; L. Carpi jr., Il pensiero ebraico di un uomo del Risorgimento, in La Rass. mensile di Israel, s. 3, XXII (1956), pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] . Mafrici, M.R. Pellizzari, Salerno 2006 (in partic. A. Placanica, Galanti uomo del suo e del nostro tempo, pp. 19-36; D. Galdi, I manoscritti editore, pp. 73-94; M.R. Pellizzari, La modernità di Galanti attraverso la Descrizione di Napoli, pp. 121-57 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] difesa dell’«audacia delle azioni umane e i poteri creativi dell’uomo sul mondo della natura e della storia» e del «pregio Dante, Petrarca e, quindi, Salutati fu più medievale e meno moderno del 15° sec. di Leon Battista Alberti e Lorenzo Valla. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] storia mondiale riducendoli genericamente e indeterminatamente all’uomo biologico (Quaderni del carcere, cit., ).
G. Arrighi, B.J. Silver, Chaos and governance in the modern world system, Minneapolis 1999.
F. Frosini, Critica dell’economia ed economia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] valore è sempre, in qualche modo, l’espressione del giudizio che l’uomo dà sulle cose, a seconda dei propri bisogni materiali e immateriali e assai incoerente esentarli dal pagamento dell’imposta. Lo Stato moderno, che l’Italia si avvia a essere, non ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] opere di narrativa contemporanea per adulti, tranne Piccolo mondo moderno di A. Fogazzaro (1901), ma diversificò l'offerta dirigere la libreria antiquaria M. Armanni, esperto bibliofilo e abile uomo d'affari, che curò tra l'altro, nel 1924, l ...
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LAMBORGHINI, Ferruccio
Andrea Baravelli
Nacque a Renazzo, frazione di Cento, presso Ferrara, il 28 apr. 1916, da Antonio ed Evelina Govoni.
I Lamborghini, proprietari di un podere di circa 20 ettari, [...] trasferiva da Pieve di Cento a Dosso di Ferrara, in un più moderno stabilimento.
La passione del L. erano, però, le auto. La , particolari e aneddoti è quella di F. Borzicchi, L'uomo che inventò la Miura. Storie, miti e curiosità dell'Italia ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] bontà d'animo, che valse a mantenergli sempre la reputazione di uomo onesto, sia per far circolare il suo nome tra le persone di ideata dal Fiocco e dal Bombarda per la creazione di un moderno teatro dell'Opera a Bruxelles, da erigere ex novo con ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...