DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] a favore di una concezione dell’uomo risolto integralmente nei suoi rapporti storico-sociali di un pensiero, Casale Monferrato 1991; C. Cesa, A. D. e il pensiero moderno, in Giornale critico della filosofia italiana, LXXII (1993), 2, pp. 186-211; ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] ribaltando la teoria evoluzionistica in chiave antidarwiniana ed evidenziando il processo di decadenza dell'uomo-dio.
L'opposizione tra mondo tradizionale e mondo moderno è opposizione totale fra due alterità disomogenee che si misura su di un piano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] in parte al filosofo, il quale sa rendere conto della natura dell’uomo, in parte al teologo, il quale può insegnare, quando ci ma anche il culto dei santi a una sorta di moderno paganesimo.
La polemica contro le esteriorità farisaiche e quella contro ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] unito nella comune esigenza di un rinnovamento profondo e moderno della cultura italiana di fronte all'idealismo e alla va alla ricerca di principi metafisici evidenti", assumendo l'uomo come "l'unico artefice della razionalità".
La razionalità ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] al C. il conflitto "tra il medioevo e l'età moderna cioè tra il teologismo della cultura scolastica e l'umanesimo di tutti i problemi che poi si dispiegano, per l'uomo nel mondo dell'esperienza… [cercando] una conciliazione tra l'attualismo ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] più bella e più ingegnosa di cui la metafisica moderna possa gloriarsi" (p. LXXII), inaspettatamente, rispetto all 10 ss.), anche il proprio biasimo per il "materialismo" ("ragguaglia l'uomo ad un bruto, anzi ad un automa o ad una macchina" parte ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] C. voleva mostrare che l'antico scetticismo, come il criticismo moderno, respingendo la metafisica del vero e del bene, non : L. C., ibid., XXVII (1934), pp. 129-37; L. C. L'uomo e Cenni biografici, ibid., XXVIII (1935), pp. 153-62; L. Cappiello, Il ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] la legge naturale è il modo in cui si manifesta all'uomo l'ordine razionale impresso da Dio al Cosmo: in questa prospettiva uomo giusto.
Il valore della pace
Alle origini della modernità troviamo un paradosso: il fondatore del giusnaturalismo moderno ...
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Machiavelli, Niccolo
Machiavelli, Niccolò
Pensatore e letterato (Firenze 1469-ivi 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de’ Nelli. Studiò grammatica dal 1476, [...] fra gli Stati e di un confronto razionale fra i casi moderni e l’esempio degli antichi romani. Alcuni capitoli dei Discorsi il nome di «male» (Principe XVIII). Il principe nuovo e l’uomo di Stato si muovono per un campo avvolto da una profonda zona d’ ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] suoi interessi scientifici e la sua opera di divulgatore della moderna cultura europea, che trovava nell'ambiente romano del tempo nel 1735, non conobbero interruzioni nella sua attività di uomo politico e di studioso, ma furono in gran parte ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...