FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] romana, concilia ragione e fede, fonda l'etica sull'uomo e costruisce la società sull'esperienza storica.
In La di una mentalità oggettivistica ed universalistica incompatibile con la cultura moderna.
Il diritto naturale (Torino 1964; 2 ed. 1972: ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] dialogo con le grandi correnti del pensiero moderno, il neopositivismo, l'esistenzialismo, la fenomenologia la ripresa di contatto con il marxismo, ripresa di cui l'opera L'uomo copernicano (Milano 1950) è il documento più saliente.
Se l'idea di ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] l'A. il gran fatto nuovo del mondo moderno è la rivoluzione scientifica con tutte le sue conseguenze morte, fu il suo momento più brillante, soprattutto come insegnante e uomo di azione. Oltre la cattedra di pedagogia, tenne temporaneamente quella di ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] la scienza è scienza della natura ivi compreso l'uomo. Essa si prepara attraverso l'esperienza, eliminando ogni nell'accogliere le istanze critiche o scettiche che il pensiero, moderno ha sostenuto contro l'evidenza di fatto e di ragione ...
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Aristotele
Stefano De Luca
La mente filosofica più universale dei Greci
Se il filosofo è colui che 'ama il sapere', Aristotele ‒ vissuto in Grecia nel 4° secolo a.C. ‒ ne ha rappresentato la massima [...] Fisica
Quella di Aristotele ‒ vista con gli occhi del fisico moderno ‒ è una fisica 'ingenua', basata cioè sull'esperienza comune il medico quando guarisce l'ammalato), la felicità dell'uomo consisterà nel vivere secondo ragione, giacché è la ragione ...
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pacifismo
Stefano De Luca
Silvia Moretti
Il dramma della guerra e le strade della pace
Per pacifismo si intende l’insieme delle dottrine, delle idee e dei movimenti d’opinione che rifiutano la guerra [...] di un’idea di ispirazione illuministico-liberale: il commercio, nel mondo moderno, era destinato a soppiantare la guerra perché consentiva di soddisfare i bisogni dell’uomo in modo consono ai progressi della civiltà. Alle antiche società militari ...
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antropologia
In filosofia, termine usato per designare la scienza o il complesso delle scienze concernenti la natura umana; nello stesso senso è ancora usato da teologi, storici della religione e filosofi. [...] 19° sec., con la scoperta nel 1856 della calotta cranica dell’uomo di Neandertal e con la pubblicazione nel 1859 della teoria dell’ particolare per quanto riguarda la comparsa dell’uomo anatomicamente moderno (Homo sapiens sapiens), l’analisi del ...
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Hobbes, Thomas
Anna Lisa Schino
Il teorico del potere assoluto dello Stato
Vissuto nella prima metà del Seicento, il filosofo inglese Thomas Hobbes fu il primo teorico dello Stato moderno. Sua principale [...] e violenza costituisce la peggiore delle guerre, quella di tutti contro tutti.
Ma in una tale situazione viene in soccorso dell'uomo la ragione, che gli suggerisce regole (le leggi di natura) per uscire dal massimo pericolo. La prima legge di natura ...
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dialettica
Giuseppe Bedeschi
Arte del dialogo o logica basata sulla contraddizione
La parola dialettica (dal greco dialektikè tèchne, "arte dialogica") è stata usata da Socrate, per il quale l'arte [...] studia le idee nelle loro molteplici connessioni. Tra i filosofi moderni, notevole è stata la concezione di Hegel (che ha influenzato chiarirsi le idee, sottoponendole a un esame coscienzioso. L'uomo, infatti, non può conquistare da solo la verità, ...
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Il cantore dell’India moderna
Poeta, scrittore, filosofo e drammaturgo, Rabindranath Tagore è stato il primo letterato indiano moderno a riscuotere una vasta popolarità e considerazione in Occidente. Il [...] spunto da antichi poemi bengalesi, Tagore indaga il rapporto dell’uomo con la divinità e allo stesso tempo con i sentimenti, premio Nobel per la letteratura.
Cantore di un’India moderna, indipendente dal modello coloniale di cui pure egli è ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...