De Foe, Daniel
Rosa Maria Colombo
L'inventore dell'eroe borghese
Vissuto tra il Seicento e il Settecento, lo scrittore britannico Daniel De Foe è autore di romanzi che segnano una svolta nella storia [...] Moll Flanders nasce una narrativa di tipo moderno che propone l'esperienza dell'uomo borghese come modello di azione e di sono anche avventure nell'anima.
De Foe riscrive in termini moderni la storia di Adamo: la disobbedienza al padre, la paura ...
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Fedra
Riccardo D'Anna
Il labirinto delle passioni
Personaggio mitologico della letteratura greca, Fedra è divenuta nei secoli il simbolo della passione amorosa femminile: il suo destino tragico ha colpito [...] messi in scena sono presentati come la conseguenza del cedimento dell'uomo alla passione e dell'incapacità di seguire la buona coscienza che lo indirizzerebbe verso il bene.
Riflessi moderni
Fedra rappresenta e assume su di sé le ferite di un ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] E. Toller, da Oplà, noi viviamo (celebre la messinscena di E. Piscator) a Uomo massa, e di G. Kaiser (la trilogia Il corallo, Gas I e Gas II ( urlo espressionista), l’uso di ogni più moderno accorgimento scenico (le proiezioni soprattutto) e un ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] e robuste alcune dirette ai suoi principi. Per il resto non usò che il latino: un latino agile, duttile, moderno, personalissimo. In prosa scrisse numerosi trattati astrologici (De rebus caelestibus) e filosofici (De prudentia; De fortitudine; De ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] poetico di senso del paesaggio naturale, in cui vive immerso l'uomo) sarà sempre una costante della poesia virgiliana. ▭ Ancora dalla campagna 'Eneide risulta perciò un poema essenzialmente originale e moderno. V. rivolge la sua attenzione ai moventi ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] Giusto Lipsio), Tedeschi, Inglesi; ma ormai si trattava di attività filologica nel senso moderno, che escludeva cioè quei fini di costruzione integrale dell’uomo, che furono propri dell’Umanesimo.
Nel campo del diritto, l’intensificazione degli studi ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] grandi progetti elaborati a partire dall’Illuminismo e fatti propri dalla modernità, dando luogo, sul versante creativo, più che a un atteggiamento che mira a dare risposte pragmatiche ai problemi dell’uomo.
In Italia, al concetto di p. ha dedicato ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] fervore negli anni degli studi universitari. Già allora, cercando una strada sua, egli si entusiasmò per l'antico e per il moderno: e Omero, Orazio e Properzio, Guarini, Calderón e Pope furono di volta in volta i suoi poeti prediletti, come per gli ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1901 - Créteil, Parigi, 1976). Comunista, fu in Cina durante la guerra civile del 1927-28, partecipò alla guerra civile spagnola e alla resistenza antinazista. [...] motivo dell'avventura e dell'azione eroica in cui l'uomo ritrova la coscienza della solidarietà; il più noto è La 'azione sollecitata da una volontà imperiosa, in cui l'eroe moderno ritrova la coscienza della solidarietà umana. Dopo Lunes en papier ...
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Scrittore statunitense (New York 1819 - ivi 1891). Tra le maggiori personalità dell'Ottocento americano, esplorò problematiche basilari dell'esistenza quali il rapporto tra uomo e natura, i limiti della [...] bianca acquista i contorni di un dramma faustiano in cui l'uomo, nel tentativo folle di trascendere i limiti propri della sua classici, dal teatro shakespeariano e dal linguaggio scientifico moderno, dà al testo melvilliano uno spessore mitico e ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...