CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] abbiamo visto, era il pensiero tomista, libero però da schematismi scolastici e ripensato alla luce dei problemi dell'uomomoderno, incontrò larghi favori presso quegli ambienti, che più volte si avvalsero della sua opera e del suo consiglio nelle ...
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Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] di Gregor Samsa, giovane che, unico sostegno della famiglia, una mattina si trova mutato d’improvviso in un grande scarafaggio, è una metafora della condizione esistenziale dell’uomomoderno, angosciato dalla società di massa frenetica e disumana. ...
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labirinto
Emanuele Lelli
Perdita dell’orientamento e difficile ricerca di una via d’uscita
Nel mito greco lo straordinario architetto Dedalo progetta una prigione per il mostruoso Minotauro: è il labirinto, [...] e nella letteratura una metafora della condizione dell’uomomoderno, sempre affannato alla ricerca di qualcosa
Minosse, Così avviene, e dalla innaturale unione nasce un mostro per metà uomo e per metà toro: il Minotauro. Minosse non può togliere la ...
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Teologo e uomo politico olandese (Maasluis 1837 - L'Aia 1920). Come teologo fu rappresentante del neo-calvinismo olandese moderno; come uomo politico fu membro della Seconda Camera e (1901-05) presidente [...] del Consiglio della tendenza cristiano-conservatrice (antidemocratica, antiliberale). Tra le sue opere: Tractaat van der Reformatie der kerken (1884); Encyclopaedia Theologiae (3 voll., 1894); Het Calvinisme ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] azioni compiute in questa vita e nelle precedenti, a determinare l’appartenenza a una casta: tra un’esistenza e l’altra l’uomo può dimorare nei cieli come divinità o negli inferi come demone, e quando tornerà sulla Terra nascerà in una casta o nell ...
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Complesso delle dottrine teologiche formulate da G. Calvino. Con il nome di c. si indicano anche il genere di organizzazione ecclesiastica a esse conforme (presbiterianesimo) e l'insieme delle confessioni [...] per giustificare l'azione umana, che diventa, quando coronata dal successo, segno dell'elezione divina, della rispondenza cioè di ogni uomo alla sua vocazione. Da ciò dipende l'interpretazione (E. Troeltsch e M. Weber) che riporta al c. l'origine del ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] viene via via abbandonata; per esprimere lo smarrimento che porta l’uomo a ripiegarsi su sé stesso e a meditare sulla vita e via de’ Coronari, via Giulia ecc.) dà un tono modernamente rinascimentale alla città.
Nel 1506 Giulio II decide l’erezione ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] Alle volte, quando i genitori hanno una figlia unica, è l’uomo che entra nella casa della sposa, di cui in tal caso che ha legato il suo nome a una fortunata versione in giapponese moderno (1996) del capolavoro dell’11° sec. Genji monogatari.
Fenomeno ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Manfalūtī, pioniere della letteratura saggistica; M.H. Haikal, letterato e uomo politico; T. al-Ḥakīm, drammaturgo; Ṭaha Ḥusain, eminente rappresentante della pubblicistica moderna; i fratelli Maḥmūd e Moḥammed Taimūr, tra i fondatori della narrativa ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] la testimonianza di due donne vale come quella di un uomo. L’estinzione della capacità giuridica avviene in caso di morte Iqbāl.
Nel 20° sec. il riformismo e il modernismo islamici hanno dato vita a nuove configurazioni ideologiche e religiose ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...