Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] non viene considerata esito ultimo della scelta di un grande uomo di Stato, bensì è imputata alle non troppo influenti , pp. XI-XV.
81 Cfr. S. Mazzarino, Storia romana e storiografia moderna, Napoli 1954, p. 44.
82 Cfr. S. Mazzarino, La fine del ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] un pieno potere anche nei confronti dell’imperatore. Nessun uomo può arrogarsi il diritto, che solo Dio detiene, , papa dal 1903, proclamato santo nel 1954, antagonista del modernismo), in ricordo dell’accordo stipulato in materia religiosa 1600 anni ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] economy, London 1973 (tr. it.: L'economia degli antichi e dei moderni, Bari 1974).
Finley, M. I., Economy and society in ancient man, New York 1977 (tr. it.: La sussistenza dell'uomo. Il ruolo dell'economia nelle società antiche, Torino 1983).
Romilly ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] il terrore. Può anche darsi che i primi tempi dell'Età moderna non fossero così 'spaventosi' come molti storici hanno creduto, ma King nel famoso esperimento di trasfusione da una pecora a un uomo che ebbe luogo a Londra il 23 novembre 1667 davanti a ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] : anche noi, noi più di tutti, siamo i cultori dell'uomo" (ibid., p. 729).
Lo stesso 7 dicembre fu anche pubblicato 1998, pp. 511-18.
G.M. Vian, I santi di un papa moderno: le canonizzazioni di Paolo VI, in Santi del Novecento: storia, agiografia, ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] che la fede religiosa non riposa su argomenti razionali, ma è un sentimento proprio dell’uomo e trova nel cristianesimo la forma più adeguata al mondo moderno. Cavour è profondamente convinto che la verità religiosa sia «di un ordine del tutto ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] grande civiltà artistica e dell'esperienza spirituale della devotio moderna.
La splendida stagione del Ducato di Borgogna, narrata nella Natura stessa le sue leggi e ad attribuire all'uomo un più compiuto dominio del suo mondo.
Proprio in questi ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] la discussione sui generi di fonti disponibili per lo storico moderno che desidera ricostruire le riforme di Costantino (e si romana. Per la legge romana, la libertà dell’uomo o della donna nati liberi era praticamente inviolabile e poteva ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] con Newton e con l'opera di diffusione della scienza moderna compiuta dalla Royal Society, ma anche con la coincidenza tra . La vita in società non è qualcosa di esclusivo dell'uomo: se già nella seconda metà dell'Ottocento gli studi pionieristici ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] " cardinale Innocenzo Cibo, parente dei Medici ed uomo di fiducia di Carlo V, mirava all'elezione di G. Spini, Firenze 1976, ad Ind.;A. D'Addario, La formazione dello Stato moderno in Toscana da Cosimo il Vecchio a C. I de' M., Lecce 1976, pp ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...