Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] parlare di cinema. Ma la consacrazione definitiva del metacinema moderno è avvenuta a opera di Federico Fellini e Godard. vi si può accostare L'homme qui aimait les femmes (1977; L'uomo che amava le donne) di Truffaut, in cui la sceneggiatura del ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] competizione ritualmente rappresentata è la metafora d'una lotta fra l'uomo e le potenze numinose e, oltre a essere all'origine di balletto del 19° secolo ‒ quali il musical, la post-modern dance statunitense (Sorell 1994, pp. 453-67), la break dance ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] , un voto a larga maggioranza a favore della creazione di un uomo di legno che calcoli tavole dalla formula x2+x+41" (in la macchina analitica sia troppo simile a un calcolatore moderno. Ne dobbiamo inferire che un calcolatore può essere costruito ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] un diritto fondato sul volere divino, e quindi non modificabile dall'uomo, pure esso distrusse la certezza, fin allora esistente e in turbative l'ordine sociale costituito, i compiti del moderno 'Stato del benessere' (Welfare State) consistono ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] Il rapporto tra scienze della natura e scienze dell'uomo si instaura già alla metà dell'Ottocento per la giudizio non è positivo riguardo all'applicazione di prodotti e tecnologie moderni, il cui impiego è stato dettato troppo da logiche di mercato ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] come ben esprime Socrate: "Mi sorprenderei se un uomo di spirito libero trovasse una forma di proprietà più dilettevole metodo più primitivo della vitis prostrata a quello, più moderno, della pergola. La coltivazione dell'ulivo si diversificava ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] e la storia, che hanno uno scopo comune, studiare l'uomo, la società, gli Stati, utilizzando due mezzi, lo spazio e mondo nell'opera di Wallerstein
L'opera principale di Wallerstein è The modern world-system, di cui sono apparsi i primi due volumi, ...
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Invenzione
A. Rupert Hall
Introduzione
In passato il termine 'invenzione' era usato genericamente come sinonimo di 'originalità' o di 'inventiva' (si diceva ad esempio che un poeta o un musicista dimostravano [...] all'uno ora all'altro di questi due elementi - ossia l'uomo e la società (v. Flinn, 1966, pp. 72-74). campo incontriamo l'esempio più noto di successo ottenuto con la moderna ricerca di gruppo, l'invenzione del transistor (1956) nei laboratori ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] di Vittorio De Seta, e un teatrante, Vittorio De Sica, è stato forse il più completo 'uomo di cinema' italiano.
Evoluzione della recitazione cinematografica
Essenziale nel moderno teatro di regia, e lo era nelle compagnie a ruoli fissi o per i men ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] aveva visto nel convento due statue in bronzo raffiguranti un uomo e una vacca utilizzate come figure per una fontana (" ripreso la via dell'Italia. La penetrazione del gotico ‒ il 'moderno' dell'epoca, per così dire ‒ nell'Italia federiciana non è ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...