CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] può tutelare i diritti umani con lo spogliare di un suo diritto l'uomo che li abbia attaccati": "Il diritto è libertà" (Programma, I, Novecento, in Quad. fiorentini per la st. del pens. giur. moderno, II(1973), pp. 638-643; M. Nobili, La teoria delle ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] altro pontefice gli può essere paragonato. Un insigne studioso tedesco moderno, protestante, il Caspar, nella sua Storia del Papato, chiude e duraturo è attestazione del perpetuarsi del ricordo di un uomo di singolare rilievo. E, sempre per l'Oriente, ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] "delitto", definito come fatto doloso o colposo dell'uomo, proibito dalla legge sotto minaccia di pena, in G. Alessi Palazzolo, Prova legale e pena. La crisi del sistema tra evo medio e moderno, Napoli 1979, p. 26, n. 29 (cfr. anche pp. 112 ss.) e ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] che non è che un rapporto tra il prodotto e l'uomo, una evaporazione psichica di quello, un'aureola nebulosa che circonda creando nuove forme di rendita soprattutto, nel capitalismo moderno, finanziaria ("in sotterranei tenebrosi si agita e baratta ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] " - ricorderà il G. - "si poteva fare di me un cattivissimo uomo", e a nove anni fu mandato a Napoli presso uno zio; ma questi 40-48, 61-63; G. Tocci, Terra e riforme nel Mezzogiorno moderno, Bologna 1971, pp. 103-112; A. De Martino, Antico regime ...
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Leonardo da Vinci
Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle [...] , la Dama con l’ermellino è uno dei primi ritratti moderni della storia dell’arte. Qui Leonardo abbandona l’iconografia tradizionale del Hammer e poi nel 1994 da Bill Gates, l’uomo più potente dell’industria informatica.
Alla morte di Leonardo tutti ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] movimento
Galileo ha dato un contributo fondamentale alla moderna scienza del movimento compiendo una serie di ricerche e forse stima che la filosofia sia un libro e una fantasia d'un uomo, come l'Iliade e l'Orlando Furioso, libri ne' quali la meno ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] rivelano l'appartenenza di questo film al cinema moderno, che cerca sempre di dare allo spettatore il castello di F. Kafka, K. offre un altro curioso esemplare di uomo occidentale: lo scrittore preso da un delirio di onnipotenza. La paranoia ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] sulla messa in scena che va al di là del moderno, recupera istanze più tradizionali e insieme amplia alcune potenzialità storica degli anni del fascismo e una ricerca su un uomo senza qualità, che spinge le anomalie segrete dell'essere normale ...
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Giotto
Manuela Gianandrea
L'artista che "ridusse al moderno" la pittura
Giotto è considerato l'artista che ha rinnovato la pittura italiana, così come Dante, suo contemporaneo, è ritenuto il 'padre' [...] l'arte del dipingere di greco in latino e ridusse al moderno".
Con queste precise parole Cennini vuole dire che l'artista toscano in tal senso l'episodio dell'Omaggio dell'uomo semplice, in cui un uomo, certo della grandezza di Francesco, gli stende ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...