Ovidio, Publio Nasone
Francesco Ursini
Publio Ovidio Nasone
Il più moderno tra gli antichi
Ovidio è considerato uno dei poeti latini più apprezzati e più letti sia per i contenuti sia per lo stile: [...] L’arte di amare (in latino Ars amatoria), in 3 libri, che istruisce i lettori su come conquistare una donna o un uomo e come conservarne l’amore; i Rimedi contro l’amore, che insegnano come liberarsi dalla passione amorosa; i Cosmetici, che spiegano ...
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Il cantore dell’India moderna
Poeta, scrittore, filosofo e drammaturgo, Rabindranath Tagore è stato il primo letterato indiano moderno a riscuotere una vasta popolarità e considerazione in Occidente. Il [...] spunto da antichi poemi bengalesi, Tagore indaga il rapporto dell’uomo con la divinità e allo stesso tempo con i sentimenti, premio Nobel per la letteratura.
Cantore di un’India moderna, indipendente dal modello coloniale di cui pure egli è ...
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Hopper, Edward
Bettina Mirabile
Uno stile realista per rappresentare l'America della solitudine
Lo statunitense Edward Hopper ripete nei suoi quadri sempre gli stessi soggetti, tutti ispirati alla città [...] America ritratta da Hopper non ha nulla di eroico né di moderno, protagonista delle sue tele è la solitudine che trapela dai appagare il suo bisogno di stabilità cerca invece l'essenza dell'uomo al di là delle occupazioni quotidiane e la realtà che ...
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De Foe, Daniel
Rosa Maria Colombo
L'inventore dell'eroe borghese
Vissuto tra il Seicento e il Settecento, lo scrittore britannico Daniel De Foe è autore di romanzi che segnano una svolta nella storia [...] Moll Flanders nasce una narrativa di tipo moderno che propone l'esperienza dell'uomo borghese come modello di azione e di sono anche avventure nell'anima.
De Foe riscrive in termini moderni la storia di Adamo: la disobbedienza al padre, la paura ...
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Cannizzaro, Stanislao
Luigi Cerruti
Lo scienziato italiano che rivoluzionò la chimica
Patriota, scienziato e uomo politico, Stanislao Cannizzaro contribuì in modo fondamentale allo sviluppo delle teorie [...] capitale e fu nominato senatore. Da quel momento si dedicò a organizzare le strutture scientifiche necessarie per uno Stato moderno, e partecipò attivamente alla riforma sanitaria del 1888, che tra l'altro introdusse in ogni provincia i Laboratori ...
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Berg, Alban
Raffaele Pozzi
Modernità e nostalgia del canto nella musica del Novecento
Compositore austriaco, Berg partecipa al vivace clima artistico della Vienna del primo Novecento. Le sue opere atonali [...] rappresenta con forza espressionistica la solitudine e l'alienazione dell'uomo.
I Lieder giovanili
Alban Berg nacque a Vienna nel , definito atonalità, che avrebbe caratterizzato molta musica moderna. L'aspetto più evidente di questo nuovo modo ...
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Atatürk, Kemal
Silvia Moretti
Il padre dei Turchi
Alla fine della Prima guerra mondiale l'ufficiale turco Mustafa Kemal, dopo aver guidato la lotta di liberazione dell'impero ottomano dagli invasori [...] riforme
Per trasformare la Turchia in uno stato laico e moderno, Atatürk riteneva necessario realizzare una rigida separazione tra la veniva abolita la poligamia, ossia la possibilità per un uomo di avere più mogli; anche l'abbigliamento non doveva ...
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Malkovich, John (propr. John Gavin)
Grazia Paganelli
Attore cinematografico statunitense nato a Christopher (Illinois) il 9 dicembre 1953. Uno dei più raffinati attori hollywoodiani, a partire dalla [...] nella commedia Making Mr. Right (1987; Cercasi l'uomo giusto) di Susan Seidelman. L'interpretazione di Valmont, cinico , intellettuale, ambiguo e affascinante, esempio perfetto dell'antieroe moderno, ruolo che ha riproposto in Portrait of a lady ...
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ALBINI, Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Milano il 27 sett. 1827. Nel 1845 iniziò gli studi medici a Pavia, dove segui i corsi di anatomia di B. Panizza. Avendo preso parte alle dimostrazioni [...] (Sui noduli delle valvole atrio-ventricolari nel cuore dell'uomo, Vienna 1856). Molto importanti le sue ricerche sulla le sue principali benemerenze furono l'istituzione di un moderno laboratorio di fisiologia nell'università di Napoli e il ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] e robuste alcune dirette ai suoi principi. Per il resto non usò che il latino: un latino agile, duttile, moderno, personalissimo. In prosa scrisse numerosi trattati astrologici (De rebus caelestibus) e filosofici (De prudentia; De fortitudine; De ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...