CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] ) che aveva chiamato alla Pubblica Istruzione un uomo di grande prestigio come Benedetto Croce. Trova La cultura italiana tra '800e'900, Bari 1962, p. 99 (su Civiltà moderna); E. R. Tannenbaum, L'esperienza fascista. Cultura e società in Italia dal ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] X; si sottolineava la separatezza della figura del prete, come uomo del sacro, rispetto al popolo fedele, e si richiamavano costantemente liturgica, di un rinnovato rapporto con il mondo moderno e della libertà religiosa, anche se non intervenne ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] 1874-1875, "Le leggi storiche e la libertà dell'uomo", in cui sosteneva che "molte buone cose" potevano essere costrutta coi ruderi di un periodo anteriore… così anche lo Stato moderno fu costrutto coi ruderi del medio evo e fu determinato dal ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] collaborò a La Nuova Europa, a Lo Stato moderno dalui stesso fondato a Milano insieme con altri amici . 83; F. Sacchi, in La Stampa, 8 nov. 1955; P. P. Trompeo, Un uomo europeo, in Il Mondo, 18 dic. 1955; L. Pestelli, C. postumo, in La Stampa ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] passo ridotto", è del resto l'elemento alla base del recupero moderno del Cerquozzi. Come già Pieter van Laer, il C. si di vitto, e di biancarie. Hebbe sempre buona sanità, come uomo non disordinato...".
Questo il ritratto del Passeri, il cui tono ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] della Sinistra – composta da «grandi individualità, ma nessun uomo di Stato» –, Petruccelli riservò il posto d’onore Di Chicco, P. della G.: patriota e scrittore, precursore del giornalismo moderno, Bari 1998; M. Di Napoli, Il caso Nicotera-P. della ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] trattato è la definizione delle misure e delle proporzioni dell'uomo. Nel fissare la teoria delle proporzioni il C. non l'arte del dipignere di greco [cioè bizantino] in latino e ridusse al moderno". E il Libro dell'Arte, in fondo, ha la sua ragion d' ...
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GALLO, Agostino
Gino Benzoni
Nasce nel 1499, con tutta probabilità prima del 14 maggio, a Cadignano, odierna frazione di Verolanuova, nella piana bresciana, a poco più d'una ventina di chilometri da [...] quando a Brescia si prodiga pei fanciulli orfani e bisognosi. Uomo dal forte sentire religioso, dunque, il G., com'e senza rifiuto della città, sovrintende, a mo' di moderno imprenditore, direttamente alla gestione della proprietà che, così ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] più bella e più ingegnosa di cui la metafisica moderna possa gloriarsi" (p. LXXII), inaspettatamente, rispetto all 10 ss.), anche il proprio biasimo per il "materialismo" ("ragguaglia l'uomo ad un bruto, anzi ad un automa o ad una macchina" parte ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] e delle nazioni", ebbe a dire di sé: "Io non sono un uomo di partito, mi sento italiano ed amo la mia patria al di sopra 1963, pp. 16, 44; G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, VI, Lo sviluppo del capitalismo e del movimento operaio, Milano 1970 ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...