BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] con V. Brigidi), ibid., XXXVI (1882), pp. 494-499; Lipoma primitivo del cuore, ibid.,XL (1886),pp. 237-241; Occlusione della vena parassitaria delle malattie infettive degli animali e dell'uomo, e concentrò la sua attenzione sulla microbiologia. ...
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Testicolo
Gabriella Argentin
Franco Dondero
Il testicolo (dal latino testiculus, diminutivo di testis, propriamente "testimone" della virilità o dell'atto sessuale) è la gonade maschile nella quale [...] si connette con il testicolo e il dotto escretore primitivo (dotto mesonefrico o di Wolff) va a costituire in alla pubertà, infine il mantenimento della vis e della libido nell'uomo adulto. Il 95% del testosterone circolante è prodotto dal testicolo ...
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Osteoporosi
Gaetano Crepaldi
Sandro Giannini
L'osteoporosi è una malattia dello scheletro, caratterizzata da una riduzione della densità e da un'alterazione microarchitetturale del tessuto osseo, tali [...] 'altro che trascurabili. È possibile distinguere una forma primitiva di osteoporosi, i cui meccanismi eziopatogenetici sono solo 40-45 anni di età e continua, poi, per tutta la vita.
Nell'uomo, è dell'ordine dello 0,5-1,0% per anno, mentre nella ...
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Anemia
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Per anemia, dal gr. ἀναιμία, composto di ἀν- privativo e αἷμα, "sangue", si intende lo stato morboso causato dalla riduzione al disotto della norma dell'emoglobina, [...] riconoscere una causa e l'aplasia viene detta allora primitiva o idiopatica. Un'altra situazione in cui può determinarsi condizioni normali, il fabbisogno giornaliero di ferro è di circa 1 mg nell'uomo adulto, 1,5-2 mg nella donna in età fertile, 2,5 ...
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Respirazione
Annamaria Verde
Il termine respirazione indica il meccanismo mediante il quale viene fornito ossigeno (O₂) alle cellule dell'organismo e da esse viene eliminata anidride carbonica (CO₂). [...] sistemico e cellule tessutali.
1. Ventilazione polmonare
Nell'uomo a riposo un quantitativo di aria di 400-600 ml o più volumi definiscono quadri funzionali caratteristici di broncopneumopatie primitive o secondarie ad affezioni di altri organi o ...
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Naso
Gabriella Argentin
Red.
Il naso è un organo impari, situato nella parte mediana della faccia; ha funzione respiratoria e olfattiva e partecipa anche alla fonazione, contribuendo all'amplificazione [...] Mammiferi, come per es. il topo o il cane, l'uomo è in grado di distinguere migliaia di sostanze differenti e di sottostante cavità buccale. Lucertole e serpenti mantengono la disposizione primitiva delle coane che si aprono sulla volta palatina, ma ...
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Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] vitellini. Si tratta, tuttavia, di una placenta di tipo primitivo perché la prole viene partorita prematuramente e, per terminare il (placenta non decidua). In altri Placentati, tra cui l'uomo, si formano molti villi coriali, che penetrano più o meno ...
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CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] la differenziazione morfologica delle miofibrille del miocardio primitivo: osservò "le pulsazioni del cuore in didattica discendono i due grandi trattati del C.: Istituzioni di anatomia dell'uomo, le cui prime edizioni (Milano 1904-17, in 3 voll.; ...
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Castrazione
Emilia De Rosa
La castrazione è l'asportazione chirurgica delle ghiandole sessuali o gonadi, chiamata nel maschio orchiectomia e nella femmina ovariectomia. Il termine indica, altresì, l'inibizione [...] Il bambino, che comincia a notare le differenze anatomiche tra l'uomo provvisto di pene e la donna che ne è priva, e paura di un padre eviratore, che porta il bambino a staccarsi dal primitivo oggetto di amore, la madre, e a vedere nel padre non più ...
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Nacque a Cuneo il 27 febbr. 1902 da Arnaldo, colonnello di artiglieria, e dalla nobile piemontese Delfina di Rovasenda (o Roasenda). Conclusi gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] 'epitelio polmonare prima e dopo la nascita nell'uomo e nei mammiferi, in Arch. di antropologia criminale, psichiatria e medicina legale, LII [1932], pp. 49-75; Sullo sviluppo del rene primitivo negli embrioni umani, in Boll. della Società italiana ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...