ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] per i vescovi che avessero zelo pastorale e per un uomo come A., il quale, fatto cosciente della vera natura nelle altre scompare da alcuni trattati, in altri figura come testo primitivo superato. Titolo definitivo: Theologia moralis Ill.mi et Rev.mi ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] , un lungo passo che contrappone una mitica cristianità primitiva, tutta sacrifici, eroismi e martiri, alla corrotta seminato di massime empie". Liquidazione sommaria tipica di un uomo che a grande cultura ed elevatezza di ingegno affiancava chiusure ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] con una certa amara ironia, la necessità per l'uomo politico di svincolarsi dalla visione trascendente propria del cristianesimo, documento che andava al di là dello scopo primitivo cui era destinato, divenendo consapevolmente un resoconto colorito ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] l’attività di deputato e di scienziato con quella di uomo d’affari, amministratore di società operanti in settori diversi mai sopito dei fascisti della prima ora, il cui primitivo intransigentismo si era trasformato in acceso filonazismo.
Nella Nuova ...
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ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] dell'E. si allargarono sempre di più, dal primitivo ambito statistico economico, ad abbracciare problemi di legislazione Firenze 1883; Leassicurazioni contro i danni e sulla vita dell'uomo e il nuovo codice di commercio italiano, in Nuova Antologia, ...
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BORTOLUCCI, Giovanni
Piero Craveri
Nacque il 16 marzo 1881, a Modena, da Gustavo e da Clotilde Bianchi e fu nipote dell'omonimo Giovanni Bortolucci, uomo politico e fecondo autore di scritti storici, [...] ad approfondito esame analitico, tramite i più appropriati strumenti ermeneutici e filologici, per rintracciarvi il primitivo diritto della Roma repubblicana e imperiale liberandolo dalle sovrastrutture operate nel basso impero e dai compilatori ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...