CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] spirituale e imparando da lui il comportamento del perfetto uomo di casta. Come università o collegio o come perpetuato nell'India fino ai nostri giorni.
Quando il buddismo primitivo si evolse e i monaci mendicanti ed erranti si trasformarono in ...
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GANDOLFO da Bologna
Maria Barbara Buffoni
Teologo e canonista, visse a Bologna nella seconda metà del XII secolo.
Allo stato attuale delle ricerche non sono note fonti documentarie che permettano di [...] gli attributi divini, la scienza divina, la predestinazione, la volontà divina (l. I); angelogia, esamerone, stato primitivo dell'uomo, peccato originale e attuale (l. II); incarnazione, virtù teologali e doni dello Spirito Santo (l. III); sacramenti ...
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FRACASSINI, Umberto
Rocco Cerrato
Nacque da Antonio e da Zelinda Puntelli a Mercatale, frazione di Cortona, il 28 genn. 1862. Frequentò le scuole elementari del paese natale e passò poi a Perugia dove, [...] Testamento, sull'azione dello Spirito Santo nel cristianesimo primitivo, sul tema dell'ispirazione scritta e della letteratura sua relazione espresse giudizi positivi sul F., definito "uomo colto, di costumi integerrimi ed assai esemplare nella ...
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GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] alla casa professa.
La tradizione ha descritto il G. come un uomo assai pio e gli ha attribuito "quelle caratteristiche di eccezionalità, a questo processo di idealizzazione del cristianesimo primitivo della Sicilia, dalle vite dei protomartiri ...
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CARRARA, Francesco
Francesco Raco
Nacque a Ghisalba, a pochi chilometri da Bergamo, il 1º nov. 1716 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi (Vistalli, p. 47 n. 9). Compiuti i primi studi a Bergamo, (insieme [...] di Pietro -, si distingue per alcuni nostalgici accenni al cristianesimo primitivo, verso il quale il C. nutriva una forte inclinazione e sua attività in seno alle congregazioni romane il C., uomo di intransigente ortodossia, si segnalò per il suo ...
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egizia, religione
Le tribù in cui era diviso l’Egitto primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto zoomorfo o fitomorfo o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto Egitto [...] nuova divinità, verosimilmente di origine solare: Osiride, un dio uomo cui si aggregò una dea vicina, Iside, e altre divinità la religione come un fatto personale anziché sociale e ad abolire il sacerdote come intermediario fra l’uomo e dio. ...
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Gilgamesh
Pietro Mander
Leggendario eroe sumerico
Quinto re della I dinastia della città sumerica di Uruk ‒ della cui esistenza storica non sappiamo quasi nulla ‒ Gilgamesh era per due terzi dio e per [...] chiedono aiuto agli dei, che creano Enkidu, un essere primitivo e selvaggio che vive in armonia con gli animali, mesopotamico, che aveva salvato nell'arca le specie viventi e l'uomo dal diluvio universale (il mito fu ripreso nella Bibbia) e, ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...