FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] : in una scala di valori essa sovrasta infatti qualunque altra virtù e qualunque insegnamento capace di preservarlo dalle insidie a cui è prudenza. Il F. chiede al favorito di essere un uomo virtuoso, capace di agire nel rispetto delle leggi divine, ...
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GIRARDENGO, Costantino (Costante)
Lauro Rossi
Nacque il 18 marzo 1893 in una cascina presso Novi Ligure, dove il padre Carlo e la madre Gaetana Fasciolo avevano in affitto una piccola tenuta. Quarto [...] atleta ormai in grado di sfidare qualunque avversario su qualunque terreno, proseguì con i successi al , Viva G., Alessandria 1983; M. Fossati, I giganti della strada, in L'uomo a due ruote. Avventure, storia e passione, a cura di G. Vergani, Milano ...
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VILLAFRANCA, Juan
Luca Addante
de. – Pochissimi sono i dati biografici noti su questo misterioso ma cruciale personaggio, attivo a Napoli nella prima metà del XVI secolo, il cui profilo è avvolto nell’oscurità; [...] furono sanciti dieci punti che ricalcavano il radicalismo di Juan de Villafranca: umanità di Gesù, nato come qualunqueuomo da Giuseppe e Maria, parziale falsificazione del Nuovo Testamento, inesistenza dell’Inferno.
Erano trascorsi cinque anni dalla ...
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FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] l'umanità. La lingua è l'elemento distintivo della natura dell'uomo, il quale è un essere politico, creato per vivere all' poesia alla fisica, dalla geometria alla musica ed a qualunque altra scienza - fornisce una preparazione parziale e settoriale ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] . Data questa visione "positivistica", escludente tuttavia qualunque adesione al materialismo, il passaggio che lo portò di sensibilità, che governa il rapporto tra il fisico e il morale dell'uomo. Per illustrarlo il G. si affidò alle teorie di J.-P. ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] . più degli altri consiglieri "ispirava confidenza" ed era ritenuto generalmente "uomo giusto" e "di principi non alieni da liberali riforme ma timido e portato a fuggire qualunque novità che potesse in alcuna maniera alterare le forme costituite". È ...
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MARTELLO, Tullio
Gabriella Gioli
– Nacque a Vicenza il 13 marzo 1841 da una famiglia della media borghesia. Il padre Carlo era impiegato di livello superiore dell’amministrazione finanziaria lombardo-veneta [...] lunga di un trattato, che avrebbe impedito a qualunque paese di adeguarsi al rapido mutamento delle condizioni economiche un sacrificio minore un’utilità maggiore, e questo è proprio dell’uomo e non degli altri animali, i quali operano per istinto, ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] suo linguaggio asciutto e sincero al di fuori di qualunque retorica populista. L'anno 1873 fu particolarmente intenso: parola. Ma la sua pittura aveva tutte le qualità dell'uomo. E l'uomo era brusco, senza reticenze, senza tolleranze, tenace in una ...
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CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] credibilità degli scienziati ossia dei paleontologi. "Che venisse l'uomo ad acquistar l'impero di questa terra, dappoiché la superficie c'è la chiave di lettura dell'intera opera:"In qualunque modo, è stato nostro sollecito studio di scansare il mal ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] scientifico della medicina, che "dobbiamo allontanare qualunque spiegazione teleologica della vecchia Medicina". Inoltre, diabetico, in generale, deve essere inferiore a quella di un uomo normale della stessa età e dello stesso peso". Suggerendo una ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...