CATTANEO, Aurelio
Franca Petrucci
Nacque a Milano intorno al 1515 da Giacomo e da Beatrice Bottaccia. La famiglia era originaria di Novara, ma già il padre, giurista, si era trasferito a Milano, dove [...] si considerava un povero prete pronto a sopportare qualunque castigo. "Con questa risposta - concluse la lettera ad Indicem;P. Prodi, Operazioni finanziarie presso la corte romana di un uomo d'affari milanese nel 1562-63, in Riv. stor. ital.,LXXIII ...
Leggi Tutto
LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] di L. Pomba tre libri di C. Darwin (L'origine dell'uomo, Torino 1871; Viaggio di un naturalista intorno al mondo, ibid. 1872 che nulla nasconde della fatica di impegnarsi nel lavoro, qualunque esso sia. Dichiaratamente laico e anticlericale, il L. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] , specialmente nelle classi dominanti, abituando a considerare l’uomo come mezzo alla ricchezza e non viceversa […]; a ‘socialità’ che l’individuo vive nella famiglia e in qualunque forma di lavoro. Riportare la dimensione religiosa a essere ...
Leggi Tutto
Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] precarietà della relazione; o come spinta a eliminare qualunque elemento possa configurarsi come terzo (gelosia); o che la passione è sempre un desiderio che va "dall'uomo all'uomo, mai dall'uomo alle cose" (Antropologia pragmatica, 1798, par. 81). ...
Leggi Tutto
FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] delitto compiuto dal F. definendo quest'ultimo come "qualunque volontaria, e libera trasgressione di una Legge obbligante l il giusto ma l'utile, la morale tratta delle azioni dell'uomo, ivi comprese le passionì, e dei mezzi per conquistare il bene ...
Leggi Tutto
DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] col D. la Macknight si rese conto di avere di fronte "un uomo probo e sincero fino all'eccesso" (Carteggi Ricasoli, XXIV, p. una cosa appariva chiara sin da allora, ed era che qualunque progetto per la libertà della Chiesa in uno Stato laico sarebbe ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] struttura architettonica, una loggia "o altro partito [(], di qualunque forma piaccia al concorrente" (Borsi - Buscioni, p da cui avrebbe avuto l'unico figlio, Giuseppe Salvatore, futuro storico e uomo di legge, si trasferì solo con Basevi al n. 9 di ...
Leggi Tutto
GIROLAMO da Santo Stefano
Enrico Basso
Le scarse notizie certe che possediamo a proposito di questo mercante genovese, vissuto nella seconda metà del XV secolo, sono sostanzialmente quelle desumibili [...] verso la quale si era imbarcato, G. si trovò privo di qualunque mezzo di fortuna e dunque non solo non poté approfittare del mercato " che, sempre in compagnia di Carvajal, compare come uomo di fiducia di Colombo, con incarichi anche presso la corte ...
Leggi Tutto
LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] 7-11), che presentava Domiziano come uomo superbo e altero, le mosche come i vizi che tiranneggiano l'uomo, il delfino in aiuto di canzone, una sestina (quest'ultima rielaborava A qualunque animal alberga in terra discutendo delle cipolle e ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] e senza riflettere ai mali inevitabili e gravissimi, cui va soggetta qualunque rivoluzione. Egli è cosa degna di sommo rimarco, come anche queste pagine si coglie netto lo smarrimento di un uomo dell'ancien régime di fronte ad eventi politici e ...
Leggi Tutto
qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...