BEONIO-BROCCHIERI, Vittorio
Arturo Colombo
Nacque a Lodi il 4 maggio 1902. Figlio unico di Augusto e di Carmela Boggiali, compì gli studi al liceo classico della città natale; poi, all'università di [...] 1967).
Ma la personalità del B., il suo carattere di "uomo prismatico" (come si definì in Pigliatemi come sono, Milano 1941, tragiche e permanenti, dell'agire umano, in qualunque tempo e in qualunque organismo sociale.
Anzi, a dimostrazione del senso ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] forense ci ammaestra […] a praticare la giustizia in qualunque tempo, in qualunque luogo, sotto qualsiasi governo" (Sulla Colonna, p. davanti al tribunale di cassazione spiegando come "l'onest'uomo possa obbedire a un nuovo signore di fatto, senza ...
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FALCONCINI, Benedetto
Carlo Fantappiè
Nacque a Volterra (prov. Pisa), il 31 genn. 1657, da Falconcino, cavaliere di S. Stefano, e da Leonida di Angelo Incontri. La famiglia aveva ricoperto i primi onori [...] ovvero esercitare alcuna profana negoziazione", impediva l'apertura di qualunque bottega, proibiva il gioco a carte e a Massai.
Più impegnativa fu senz'altro la successiva Vita del nobil'uomo, e buon servo di Dio Raffaello Maffei detto il Volterrano ...
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BURAGNA, Giovan Battista
Guido D'Agostino
Nato negli ultimi anni del sec. XVI da Marcantonio, facoltoso patrizio algherese, compì gli studi di filosofia e di legge al termine dei quali esercitò l'avvocatura [...] che lasciava, quanti erano stati da lui in qualunque modo colpiti - soprattutto alcuni baroni di casa martillo de delinquentes y abogado de virtuosos", motto che ben compendia l'uomo e la sua attività), fu chiamato all'Udienza provinciale di Lecce ove ...
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FREGOSO, Fregosino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, intorno al 1460, primogenito dei cinque figli di Paolo, allora arcivescovo della città poi doge e cardinale, e di una novizia, [...] infine, il 16 sett. 1497, l'abilitazione alla successione di qualunque feudo, con la concessione dell'aquila imperiale nello stemma. Come conte de' Medici.
Il F. lasciava due figli: Ottaviano (uomo d'arme, al servizio prima di Giulio II - nelle cui ...
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PADOVANI, Giulio
Marco Severini
PADOVANI, Giulio. – Nacque a Senigallia, il 19 marzo 1850, da Giuseppe e da Regina Vivanti.
Primo di tre figli (ebbe un fratello, Alfredo, e una sorella, Marcellina), [...] novità non solo in chi andava dal tabaccaio a comperare «il primo sigaro della giornata», ma in qualunque categoria sociale: «l’uomo d’affari, l’operaio, l’artista, la donna» avrebbero trovato il resoconto «completo, particolareggiato, minuzioso sino ...
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Rosi, Francesco
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Napoli il 15 novembre 1922. Facendo propria la lezione di Luchino Visconti, di cui era stato aiuto regista nella realizzazione di un'opera [...] Volonté, capace di aderire perfettamente al ruolo, di un uomo tranquillo dallo sguardo freddo che vive da pensionato, ma che di forte temperamento e aggressività, che sembrano togliere qualunque spazio alla gente semplice e mite, alla quale però ...
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CASTAGNETO, Giambattista
Giovanna Rosso Del Brenna
Nato a Genova nel 1862, si trasferì a tredici anni con la sua famiglia in Brasile. Il padre - racconta il critico d'arte brasiliano Gonzaga Duque, [...] pannelli decorativi della chiesa della Candelaria). Non era uomo da assoggettarsi ai regolamenti e ai metodi di lavorando febbrilmente, nella sua barca trasformata in atelier. Qualunque oggetto gli serve per fissare una impressione; dipinge su ...
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CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] può rarefare, e che viceversa talvolta il caldo può condensare, qualunque sia il concetto che si abbia del caldo e del con frequenti lettere, e di sperare che i rapporti con un uomo così colto potessero giovargli (p. 29). Il C. ammirava molto ...
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BENTIVENGA da Gubbio
Olga Marinelli Marcacci
La prima testimonianza indiretta di B. risale probabilmente al 1304, anno in cui si può datare la notizia secondo la quale Giovannuzzo di Mevania, confessore [...] anche con la fama della sua santità (pp. 68 s.).
Qualunque sia stata la sua provenienza, è certo che B., entrato nell' Berengario di Sant'Africano attribuisce a Iacopo sono la libertà dell'uomo di fare ciò che vuole, l'inesistenza dell'inferno, la ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...