Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] una istruzione universitaria era passato attraverso una formazione classica (qualunque ne fossero i limiti sul piano della profondità storica ); il giornalista – che un tempo, in quanto uomo di lettere, in genere aveva goduto di letture classiche ...
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DEL PALAGIO, Guido
Franca Allegrezza
Unico figlio di Tommaso di Neri di Lippo e di Isabella Rinucci, nacque probabilmente a Firenze intorno al 1335. La prima data certa della sua vita è comunque il [...] probabilmente di peste, il 7 giugno del 1383. La fama di uomo giusto, che gli era valsa nel luglio del 1378 la nomina a , egli avesse deliberato di "torla per le sue mani e qualunque a lui piacesse, pure ch'ella fosse sua parente", onde acquistare ...
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CAPPONI, Gino
Michael Mallett
Nacque intorno al 1350 da Neri di Recco e da Francesca di Lapo Magli. Fu uno dei principali uomini politici fiorentini del Periodo premediceo e con i suoi successi e il [...] dal C., che voleva Firenze forte per difendersi a qualunque costo contro la stretta degli Stati confinanti era realistica, repubblicanesimo oligarchico, il C. riteneva che per l'uomo politico il servizio dello Stato venisse prima delle preoccupazioni ...
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BEATRICE di Portogallo, duchessa di Savoia
Lemigio Marini
Figlia di Emanuele I, re del Portogallo, e di Maria di Castiglia, nacque il 31 dic. 1504. Il 26 marzo 1521 fu concluso a Lisbona, dopo lunghe [...] l'esser presenti nella vita bressana, a qualunque titolo, aveva sempre comportato una particolare attenzione ben al di là del continente; ma il cancelliere non era un grand'uomo. Essa tuttavia dice pure qualcosa, dice a suo modo una delle ragioni ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] della S. Messa e dall'esercizio d'ogni e qualunque ufficio sacerdotale". Inviato in un primo momento in ritiro anticlericali, in cui un G. in qualche modo autobiografico esaltava l'uomo di scienza, pronto a rischiare anche la condanna della Chiesa di ...
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CIUFFELLI, Augusto
Luigi Agnello
Nato a Massa Martana (Perugia) il 23 nov. 1856 da Giuseppe e Anna Maria Lucianetti, fu costretto dalle disagiate condizioni familiari a interrompere gli studi dopo la [...] gabinetto. Con Salandra, che lo stimava "esperto amministratore e uomo di energia e di comando" (A. Salandra, L'intervento governo Nitti si ventilò la possibilità di un "ministero qualunque, di reazione velata, forse presieduto da Ciuffelli", come ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] si era schierato a fianco del presidente della Camera P. D. Pinelli, uomo assai ligio al governo d'Azeglio. Ciò non impedì al F., il vista di Cavour, secondo cui occorreva rompere a qualunque costo l'isolamento internazionale del Piemonte; viceversa, ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] a nessuna cosa, che è la possibilità di pensare a qualunque cosa" (1978, p. 306). Ciò non impedì che Sabbadini per l'interpretazione di un uomo inquieto, Padova 1978; A. La Penna, C. M.: la critica letteraria come scoperta dell'uomo (con un saggio su ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] . Data questa visione "positivistica", escludente tuttavia qualunque adesione al materialismo, il passaggio che lo portò di sensibilità, che governa il rapporto tra il fisico e il morale dell'uomo. Per illustrarlo il G. si affidò alle teorie di J.-P. ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] . più degli altri consiglieri "ispirava confidenza" ed era ritenuto generalmente "uomo giusto" e "di principi non alieni da liberali riforme ma timido e portato a fuggire qualunque novità che potesse in alcuna maniera alterare le forme costituite". È ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...