Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] una istruzione universitaria era passato attraverso una formazione classica (qualunque ne fossero i limiti sul piano della profondità storica ); il giornalista – che un tempo, in quanto uomo di lettere, in genere aveva goduto di letture classiche ...
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Bisogno
Lucio Pinkus
In un'accezione molto generale, con bisogno si designa il senso di una mancanza, accompagnata dallo sforzo di porvi rimedio. Questa definizione rinvia, da un lato, alle origini [...] sempre una reazione a uno stato di necessità, mentre nell'uomo esso ha una progettualità e una strategia che sono date grado di rappresentarsi, per es., la fame o il sonno o qualunque altro tipo di bisogno, anche voluttuario, 'in astratto'. Di contro ...
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oggetto
oggètto [Der. del lat. obiectum "che è posto innanzi", neutro sostantivato del part. pass. obiectus di obicere "mettere davanti"] [LSF] Ogni cosa che cade sotto i sensi dell'Uomo e per ciò stesso [...] ma di un o. reale, questo si chiama o. esteso. ◆ [ASF] O. celeste: vecchia locuz., tuttora in uso, per indicare qualunque cosa che sia suscettibile di osservazione astronomica. ◆ [OTT] O. di fase: ogni o. che, interposto sul cammino di una radiazione ...
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condizionamento classico
Paradigma sperimentale per lo studio dell’apprendimento nell’uomo e negli animali, scoperto dal fisiologo russo premio Nobel Ivan P. Pavlov, nel primo decennio del XX secolo. [...] è in grado di provocare naturalmente una reazione fisiologica e/o comportamentale nel soggetto. Il primo stimolo può essere un qualunque oggetto o segnale sensoriale biologicamente neutro per il soggetto, per es., un suono, ed è denominato Stimolo ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...